Shin Hokuto Musou recensione sotto il segno dell'orsa maggiore


Continuiamo i tributi a Ken il guerriero che in questo 2013 compie trent'anni e quindi mi sembra doveroso che la prima recensione dell'anno sia dedicata a lui ed al suo nuovo gioco.
Questa recensione è basata sulla versione del gioco giapponese per PS3 che sono fortunatamente riuscito ad avere prima di natale e con cui mi sono davvero divertito un sacco durante le feste.


In molti obbietteranno sul fatto che un gioco totalmente in giapponese sia comprensibile e giocabile ma queste persone non hanno spirito ne la forza per amare un videogioco così da superare le barriere linguistiche e giocare lo stesso ai titoli che amano. Queste persone di solito si lamentano anche se il gioco è in inglese e poi si lamentano ancora per il semplice motivo che sanno solo lamentarsi e non giocare.
Altre persone invece guardano solo la grafica e la prima cosa che chiedono è se si vede bene, domanda che non vuol dire una cippa, e la risposta che posso dare per liquidarli velocemente è che Shin Hokuto Musou confrontato con Hokuto Musou uscito due anni fa è un gioco migliorato sotto molti punti e presenta una resa grafica notevole amche se non esente da bug e pop up ma che certamente risulta superiore a tanti Dynasty Warriors a cui Koei ha lavorato.


Quello che invece dovrebbe importare veramente ad un fan non è neanche la giocabilità ma la storia, ovvero questo è un gioco di Ken in stile musou o semplicemente in accozzaglia di personaggi famosi inseriti a forza in un contesto che non è loro? La risposta è semplicissima e si nota subito che questo è probabilmente il miglior gioco di Ken mai creato ed i personaggi si sposano armoniosamente con il contesto e la trama segue molto fedelmente le vicende del manga.


Grazie anche alla cura diretta di Hisashi Koinuma, editore di Tetsuo Hara e supervisore di Shin Hokuto Musou, il gioco è molto fedele alla storia, anche se il design è modernizzato, il gioco è così completo che oltre ad avere quasi il triplo dei personaggi di quello precedente, tra cui Ryuga e Yuza giocabili finalmente, la storia non si ferma dopo la sconfitta di Kaio ma si prosegue con il pezzo finale del manga e dopo che Ken perde la memoria bisogna usare Bart e scontrarsi con Borge ed i suoi uomini.
Poi Ken vs Ken per riprendere il controllo su se stesso ed uno scontro finale un pò moscio se si pensa che è un poveraccio come altri ma che per le circostanze in cui si svolge lo scontro risulta anche forte ed il duello ha un senso drammatico molto alto con Bart crocifisso e Lin che finalmente si rende conto di chi ama davvero e poi il finale con la scena extra dopo i credits.

Borge in Shin Hokuto Musou
 Parlando della giocabilità visto che oltre il fattore fan c'è anche un gioco dietro che regge bene il confronto con molti action e picchiaduro recenti e che per me è il best 2012 in questa categoria, devo dire che si nota subito come Ken sia stato reso più agile e fluido non solo nelle animazioni piene di effetti visivi ed onde cinetiche ma anche le combo ed il sistema di gioco sono stati realmente migliorati.
Inoltre lo story mode adesso è un unica grande storia in cui  ad un certo punto si usano Rei, Toki, Bart ed altri personaggi facendo rivivere l'intera saga da diversi punti di vista. In alcuni stage è possibile scegliere il personaggio da usare che manterrà le caratteristiche e gli item di Ken per rendere più agevole la continuazione della storia, questa modalità dura 36 capitoli per circa 16 ore di gioco effettivo ed è inframmezzata da filmati che ricalcano la storia del manga con uno stile molto fumettoso. Questo non solo rende più simile il gioco al manga ma probabilmente rende più facile e leggeri da gestire tutti questi filmati e le sequenze in game sono poche ed i filmati in CG solo 7 ma davvero ben fatti.


 Una volta che si finisce lo story di Hokuto si sbloccano tutti i personaggi giocabili, quelli del primo gioco si possono sbloccare subito se si ha il save di Hokuto Musou, e ci si butta nella modalità sogno.
Questa differisce un pò da quella precedente in quanto gli stage dei personaggi sono circa 7 per tutti i personaggi che sono 21 e che oltre a conquistare i fuochi sparsi nel campo di battaglia richiedono il completamento di certi obbiettivi per far apparire il boss finale e concludere lo stage.
A seconda del livello del gruppo nemico si dovranno sconfiggere oltre a 50 nemici generici uno o più soldati speciali che possono andare dai semplici scagnozzi giganti ai personaggi del gioco.


Sembra proprio che i programmatori abbiano seguito le richieste dei fan perché oltre a fare uno story più fedele al manga come eventi, e con più personaggi utilizzabili, ed una giocabilità più fluida è stato modificato il sistema di crescita dei personaggi  ma personalmente non mi piace molto perché avere cinque slot dove mettere item per fare delle combinazioni utili non è così semplice come sembra e la personalizzazione non è effettiva anche perché gli item non sono condivisi tra un personaggio e l'altro ed è presente un limite di 21 oggetti da tenere quindi si arriva ad un punto in cui bisogna scartare delle cose che magari in futuro sarebbero state utili mo si combinerebbero bene con un altro personaggio.
Avrei preferito un sistema a punti tipo il precedente ma con la possibilità di scegliere cosa comprare un pò come in Devil May Cry e God of War così da accumulare punti per comprare un abilità più interessante o usarli subito per avere tanti piccoli potenziamenti.


Piccola menzione per il sonoro che con le voci giapponesi è spettacolare ma le musiche sono tutti brani riarrangiati o nuovi perché da quello che ho capito ci sono stati problemi con i diritti e non gli hanno fatto usare la colonna sonora dell'anime originale.

In definitiva questo è il miglior gioco mai fatto su Ken il guerriero, e va giustamente a ricadere nel 30° anniversario del personaggio, quindi se già avevate amato il gioco precedente questo vi entusiasmerà ancora di più e se non lo avete mai giocato allora prendete questo a colpo sicuro perché ne vale la pena.
In Europa dovrebbe uscire ai primi di febbraio ed è prevista anche una limited edition, intanto in Giappone sono già usciti diversi DLC per i costumi classici dei personaggi e per il 31 gennaio è prevista l'aggiunta di Han, Amiba, ed il Demone degli Shura come personaggi giocabili.


Devo dire che mi è piaciuto un sacco e mi ha tenuto incollato per tutto lo story mode come altri giochi non hanno saputo fare, compreso One Piece in cui nonostante gli sforzi non percepisco la stessa passione, e quindi lo reputo davvero un ottimo gioco inoltre adesso con la modalità sogno e l'online ho ancora ore e ore di gioco davanti a me con i personaggi secondari che amo, infatti ho iniziato subito lo story di Ryuga e mi diverto tantissimo con lui e poi toccherà a Yuza delle nuvole.
Per un fattore di collezionismo preferisco averlo giapponese anche se poi forse prenderò quello PAL un giorno.

Commenti