Guilty Gear - la retrospettiva del ritorno!


Sono passati più di quindici anni dall'uscita del primo Guilty Gear ed il suo arrivo su Playstation, la prima mitica Playstation, eppure oggi la magia sta per tornare perché finalmente arriva in Europa il nuovo capitolo della saga.
Guilty Gear Xrd-Sign è disponibile sul PSN alla modica cifra di 49.99€, meno il 10% per gli utenti Plus, perché secondo il marketing jappo per noi europei la versione digitale a prezzo pieno è anche troppo, come sta succedendo con tantissimi giochi interessanti per PS Vita e giusto per dire oggi esce anche Stein Gate con solo due anni di ritardo, quindi mentre effettuo il download di 6.3 GB fremendo dall'attesa vediamo insieme come è nato il mito con questa retrospettiva.
Ma prina gustiamoci il mitico trailer di Guilty Gear Xrd-Sign che promette di essere un capolavoro anche dal punto di vista tecnico con una grafica 2.5D da urlo e musiche da sballo.




Dopo la versione arcade che colpisce come un maglio il Giappone facendo capire che Tekken e tutu quei picchiaduro 3D pezzotti che spuntano come funghi non hanno speranze contro un titolo 2D realizzato come si deve.


Nel 1998 arriva su Playstation, o PS One come si chiama adesso, ed è amore a prima vista.
L'ambientazione tecnofantasy ed il characther design lo rendono subito un must tra gli amanti degli anime ed al tempo aveva una grafica strepitosa con animazioni fluide ed una velocità di gioco impressionante.


Sin dalla sua prima incarnazione il gameplay di Guilty Gear è stato sfaccettato e molto, davvero troppo, tecnico rendendolo il preferito dai giocatori tecnici ed hardcore insegnando molto ai capostipiti del genere che invece se ne stavano sugli allori di un sistema ormai collaudato.


Passano due anni ed una generazione così nel 2000 assistiamo alla nascita di Guilty Gear X ma quando parlo di nuova generazione intendo una delle console migliori mai fatte ed anche una di quelle più sottovalutate ovvero il Dreamcast.


Graficamente parlando ancora adesso questo gioco è uno spettacolo e non ha nulla da invidiare a quello per le successive console.


Infatti nel 2001 arriva la versione PS2 di questo capolavoro e da li in poi è solo un piccolo upgrade di quello che resta uno dei migliori picchiaduro di sempre.


Quante ore ho passato da solo e con gli amici, quando per giocare in due bisognava ancora incontrarsi davvero, e quanti calli sui polpastrelli mi sono venuti per padroneggiare le velocissime combo, che bei ricordi.


Sempre nello stesso anno in suolo nipponico esce anche Guilty Gear X Plus, versione migliorata e corretta che non vedrà mai la luce in occidente e darà inizio all'escalation di miglioramenti al gameplay rifinendolo all'inverosimile.


Nel 2002 la serie si prende un attimo di pausa, dopo lo strabiliante successo riscosso nel mondo degli appassionati e punta alla console portatili.


Purtroppo Guilty Gear X Advance Edition per Game Boy Advance non riesce a tenere testa alla controparte da casa ma in mancanza di meglio è passabile.
Il problema del gioco erano i fondali che avevano subito in downgrade pazzesco per tenere i personaggi e le animazioni a livello accettabile.


La serie tocca il suo apice con Guilty Gear XX nel 2003 grazie ai nuovi personaggi ed alla colonna sonora rock più bella dei picchiaduro.
Prima di continuare gustiamoci la splendida opening animata, commovente...




Capite quindi che ormai le aspettative dei fan avevano oltrepassato la linea di guardia e mentre il genere cadeva nel dimenticatoio a favore degli action e degli FPS lo zoccolo duro aspettava qualche innovazione.


Nel 2004 arriva la versione Reload di questo capolavoro e se inizialmente pensate che ci sia qualcosa che non va è perché sto tenendo le date di uscita europee con cui ho giocato questi titoli, infatti in Giappone sono usciti tutti con un anno d'anticipo perché all'epoca era consuetudine far patire agli occidentali i giochi belli per almeno un anno e l'import non era così selvaggio visto che la PS2 non era region free ed il digitale non esisteva.


Oltre a questo upgrade per i fan più smaliziati che godono nel gameplay estremo di questa versione la serie stava effettivamente annaspando in continue aggiunte ma nessuna rivoluzione.


Così nasce Guilty Gear Isuka ma i risultati sono altalenanti, la grossa innovazione sta nei quattro personaggi contemporaneamente su schermo e la possibilità di girarsi per combattere a 360° più o meno.


Infatti il sistema non era affatto preciso e certi personaggi con attacchi ad area divennero sgravati minando notevolmente la giocabilità ed il bilanciamento del titolo, avvicinandolo molto di più ad uno Smash Bros creando più che altro confusione.
Anche i nuovi personaggi non mi hanno entusiasmato e la storia che inizialmente era intrigante è diventata ristagnante e neppure Robo Ky e la modalità dungeon riuscirono a risollevarlo per poi venire riciclate come idee per BlazBlue.


Nel 2006 Guilty Gear Dust Strikers, per quella legge che ogni giochi per DS doveva avere un sottotitolo con quelle iniziali, non aiutò molto e come per la versione GBA era molto al di sotto delle aspettative.


Come al solito il touch screen non era sfruttato a dovere e neanche su PSP il gioco riscosse successo, era ormai il tempo dell'internet ed i picchiaduro stavano vivendo la loro era più buia.


Infatti Guilty Gear Judgment poteva sfruttare la maggiore potenza della console Sony ma lo fece nel modo sbagliato e dove altri picchiaduro 2D rifiorivano su PSP con nuovi contenuti per gli appassionati che volevano rigiocarli la serie ebbe un arresto in occidente.


Mai uscito dal Sol Levante Guilty Gear XX Slash è uno dei pochi che non ho giocato ma dalle foto sembra solo un ennesima aggiunta ed ormai il mercato è saturo, ponendo Guilty Gear XX ad un livello nettamente superiore a livello di update del tanto criticato Street Fighter IV.


Si balza al 2007 per avere un altro upgrade alla versione XX denomito Accent Core ed in questo gioco il roster si arricchisce di due personaggi e Sol cambia costume, in peggio secondo me, seguendo il design visto in Slash.


Passiamo al 2009, in Giappone nel 2007 in realtà, con l'esclusiva X-Box 360 e primo titolo della serie a sbarcare in quello che all'epoca era la next-gen con Overture Guilty Gear 2 che si proponeva come sequel riportando la trama a punto cardine della produzione.


Il gioco cambia drasticamente con l'avvento del 3D rendendolo simile ad un Dynasty Warriors e perdendo la giocabilità che tanto amavo nei primi capitoli.
Sempre nel 2009 esce l'ultimo gioco per PS2, Guilty Gear è una delle serie che più è rimasta legata a questa console, con Guilty Gear XX Accent Core Plus versione pimpata del titolo non arriato oltre oceano.


Devo dire che i miei ricordi piacevoli legati alla serie si focalizzano maggiormente sul primo gioco e naturalmente XX Reload ma per gli amanti dei picchiaduro 2D erano tutti da giocare.


Nel 2013 Arc System Works tenta un nuovo rilancio su portatili puntando alla PS Vita, ed anche sulla PS3, con il porting di Guilty Gear XX Accent Core Plus ma visti gli anni passati non è più incisivo come un tempo.
Inoltre loro stessi si fanno concorrenza con Blazblue ed il bellissimo Persona 4 Arena facendo pensare che ormai il brand sia stato superato.


Invece ecco che nel 2015 arriva per PS3 e soprattutto per PS4 quello che sembra segnare non solo la rinascita del marchio Guilty Gear ma anche un nuovo punto d'inizio per il genere, che dopo il divertente JoJo All Star Battle può puntare su qualcosa di interattivo grazie al 2.5D e manca poco perché Guilty Gear Xrd-Sign finisca il download e sia nelle mie mani o meglio nella mia console.
Per ora è tutto ma parlerò nuovamente di questo gioco sperando che le mie altissime aspettative non vengano deluse.

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