Yakuza 4

Il drago è tornato e non è solo!
Nonostante le vendite rasentino lo zero assoluto in occidente e la serie arrivi con circa un anno di ritardo dall'uscita nipponica, Yakuza 4 è qui con noi.
Ancorato ai classici, ormai obsoleti, schemi di giochi della serie questo quarto capitolo prova a innovare almeno la parte narrativa proponendo ben 4 personaggi con cui vedere la storia.
Sulla carta sembra una gran cosa ma nonostante la differeziazione d'aspetto e mosse l'incedere dell'avventura rimane immutato.
Poche cose sono variate dalla  terza incarnazione del drago di Dojima e nonostante la parte narrativa ne benefici, a livello di gameplay le cose sono molto simili nonostante le buone premesse.

Quattro sono meglio di uno, forse...
Il combat system rimane troppo legnoso anche se in parte le variazioni tra i quattro protagonisti si sente, si passa da stili difensivi a quelli più tecnici e si finisce con la forza bruta, peccato che gli avversari comuni non siano all'altezza e poche siano le sfide degne di nota oltre ai boss e l'arena.

Veloce come una mantide, legnoso come uno Yakuza
Tecnicamente nonostante l'anno di gestazione poche cose sono migliorate, Kamurocho è esplorabile ora nel sottosuolo e sui tetti ma rimane praticamente identica, con quel sapore di già visto che rovina le cose e se prima almeno si variava visitando Okinawa adesso solo in certi momenti, forzati dalla trama, ci troveremo in altre locazioni.
Inoltre il motore grafico ormai al limite non riesce a stare al passo con concorrenti quali Assassin Creed e Batman riecreando una città piatta come nei free roaming di vecchia generazione.







Kamurocho si è rifatta il trucco, ma è solo scena.
Sotto il nuovo smalto rimane il vecchio e granitico gameplay che ormai risente della sua veneranda età.
Non bastano le buone musiche e le cutscene per salvare questo prodotto dalla mediocrità, ed è un peccato perchè le potenzialità per un buon free roaming ci sono, magari dovrebbero ambientarlo a Hong Kong.
Si potrebbe pensare che questa serie non mi piaccia, invece è tra le mie preferite ma bisogna onestamente ammettere i suoi limiti tecnici, e non solo, e sperare che anche i programmatori se ne accorgano e migliorino le cose per il già annunciato Yakuza 5.

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