Il Gundam della domenica - Gundam RX-78 GP03S vecchio ma bello


In questo weekend uggioso non c'è niente di meglio, per un nerd, che restare a casa a giocare alla play e costruire modellini per questo dopo essermi spaccato mostruosamente con Super Robot Wars V nonostante non sia tra le serie disponibili mi sono dedicato al magnifico RX-78 GP03S.
Tra le varie serie spin off sull'Universal Century Gundam 0083 Stardust Memory è certamente una delle più amate dai fan grazie anche ai suoi meravigliosi mobile suit per questo l'evoluzione del classico RX 78-2 è per me e tanti altri un must da avere in collezione.


Pur essendo un model kit vecchissimo, serie HGUC numero 25 del 2001, ha sempre il suo fascino per svariati motivi e in soli sei sprue sono presenti non solo le parti standard del mobile suit ma anche diverse chicche che rendono davvero unico questo modellino.



Le gambe non sono niente di particolare ma gli innesti all'interno sono diversi da quelli dei classici HG e con delle panel line con il grigio real touch risaltano molti dettagli che non ti aspetteresti da uno stampo vecchio come questo.


Il fatto che sia un modello datato si nota dal fatto che ha pochi adesivi ed alcune parti che vanno colorate a mano come l'articolazione dell'anca che da bianca deve diventare grigio scura.



I piedi sono quasi monoblocco ma l'attacco della caviglia ad inserimento dall'alto per i tempi era innovativo.


Mi piacciono i colori della plastica che presenta anche dei dettagli di meccanica che possono essere colorati per dare maggiore realismo al pezzo.



Le spalle sono abbastanza semplici da costruire ma vanno ritoccate con il nero per dare spessore alle parti che dovrebbero essere scure e come dicevo non ci sono adesivi di supporto, per questo il model kit del RX-78 GP03S è consigliato ad utenti intermedi che vogliono non solo costruire un Gundam ma anche migliorarne le caratteristiche base.


L'effetto finale è per me smodato, mi piace tantissimo la forma delle componenti della serie GP, un po meno il GP02 che è eccessivamente tozzo ma serve a fare capire la sua natura di villanzone, e la cosa davvero bella è il segreto che queste braccia racchiudono.



Infatti il braccio nasconde un arto snodato come si vede nella serie animata, dalle foto promozionali potrebbe sembrare una parte secondaria da attaccare al posto dell'avambraccio standard ma invece è un pezzo mobile ripiegabile su se stesso.



Per questo costruirle è stato un piacevole diversivo dai classici pezzi che compongono le braccia dei Gunpla, il fatto che le pinze siano davvero prensili è per me una gioia smodata.


Grazie a questo dettaglio il GP03S è diventato uno dei miei mobile suit preferiti che metto in prima fila sulle mensole della mia collezione.


La testa è una buona evoluzione di quella del GP01 e del RX 78-2 che risulta molto stilosa anche se un po cicciotta.




Il torace invece non è bello quello del GP01 della serie RG ed il fighter è solo sagomato ma con le placche diverse sovrapposte ed i colori sgargianti riesce a dare un effetto d'insieme molto funzionale e rende benela possenza di questo mobile suit.




Un altro dettaglio che mi piace davvero molto sono i razzi ad alta mobilità sui fianchi, di cui ho anche colorato l'interno per dargli più risalto, e sebbene siano quasi monobloco con le panel line acquistano un grado di dettaglio notevole che le rende bellissime da vedere.



Il bacino è old style e le parti del gonnellino sono collegate da un tubo unico e quindi si sollevano entrambe rovinando spesso l'effetto scenico di certe pose.
Inoltre bisogna colorare di nero diversi punti per dare spessore e profondità ai pezzi bianche che se no risultano eccessivamente piatti.


Questi sono i tipici "difetti" dei primi modelli HG che già erano superiori ai model kit degli anni 80-90 ma che presentavano ancora un molding e delle strutture pensate con una vecchia concezione.
Adesso si cerca model kit ultra snodati e dettagliati mentre un tempo il lavoro di rifinitura e miglioramento del modello era parte integrante del divertimento derivato dal suo assemblaggio.



Eccolo in tutta la sua bellezza e con diversi dettagli colorati e migliorati da me, anche se non sono un gran ché in questo campo, e proprio questo mi ha fatto amare maggiormente questo model kit di uno di quelli più semplici e senza rifiniture.




Manca però ancora il back pack a fare da supporto al mobile suit e dare spessore alla schiena, si tratta tra l'altro di uno dei più elaborati che abbiano mai fatto per un semplice HG ed infati vanta molteplici parti mobili.


Tipo i cannoni nascosti che rendono il pezzo davvero un opera di ingegneria ma anche qui c'è bisogno di ritocchi e colore ed il piacere di migliorare un tale pezzo mi riempie di gioia.




Il back pack, che dovrebbe essere parte del fighter avanzato che compone il core del GP03S, è davvero stiloso e mobile.
I razzi possono essere orientati così come le alette per dare un effetto scenico maggiore al pezzo.


Ora si che è finito in tutta la sua meravigliosa interezzae nonostante il peso non indifferente è bilanciato discretamente quindi non bisogna metterlo in pose astruse come il Sinanju RG per farlo stare in piedi senza basetta.


Mancano ancora le armi e lo scudo, se il fucile è quasi uguale a quello del RX 78-2 il resto dell'equipaggiamento è invece una chicca che pone questo HG al di sopra dei suoi anziani coetanei.




Ci sono anche adesso modelli recenti che hanno appena fucile e pistola ma qui invece c'è un bazooka ripiegabile che si snoda davvero!



Anche questa è una dotazione che mi fa impazzire, riempie il mio cuore di gioia vedere che si sono sbattuti a pensare simili movimenti per dare maggiore realismo e fedeltà al modellino



Lo scudo invece mostra i suoi limiti con una plastica monocolore che va ritoccata con il blu nella parte centrale e pannellata parecchio per darle spessore.



Il bello però è che anche questo scudo è ripiegabile e davvero molto grande paragonato a quelli degli altri Gundam classici.


Una piccola nota che dalle foto spesso non si capisce è che uno dei manici vicino all'attacco va incastonato dentro la pinza del braccio pieghevole e che alle due estremità sono presenti i caricatori per il fucile denotando appunto che questo come dice la scritta sulla scatola è attack use e quindi armato sino ai denti.


Devo dire che mi piace un sacco come è venuto e ne sono particolarmente orgoglioso anche se ci sono parecchie sbavature ed imperfezioni.


Certamente paragonato al GP01 della serie RG si nota come le linee siano più squadrate e le proporzioni dell'epoca non sempre azzeccate ma fa comunque la sua bella figura li affianco.


Tra le altre armi presenti nel kit c'è l'immancabile spada laser che però è un monoblocco bianco che deve essere colorato per risultare un minimo guardabile.



Infine come spesso accade ai modelli HG che nella serie hanno la trasformazione da aereo a robot è presente il core fighter in versione completa ma si tratta di pochi pezzi da assemblare e che vanno colorati per garantire un minimo di spessore visivo.


Insomma questo è stato un bellissimo vecchio kit da costruire che ha saputo regalarmi gioie dato che un model kit lo si costruisce per passione e non solo come prova tecnica di stato, il risultato finale deve piacere principalmente a chi assembla con amore le parti che andranno a formare il proprio robottone preferito e proprio per questo consiglio sempre di montare principalmente i soggetti che vi piacciono.


Questo rende la costruzione di un soggetto appagante anche se il kit è vecchio e poco performante per gli standard di adesso.
In realtà questo GP03 è notevolmente superiore ai suoi coetanei e può rivaleggiare anche con modelli di serie successive ideati con tecniche più avanzate e per questo resta doppiamente nel mio cuore.
Costruirli e migliorarlo è stato un bel viaggio, che non ha richiesto poi così tanto tempo, e l'immersione in questo lavoro mi ripaga con un Gundam eccezionale da esporre in bacheca quindi se amate la serie animata da cui è tratto fatelo vostro al volo.

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