Tra fumetto e realtà - Blade la trilogia


Era il lontano 1998 ed i film Marvel che uscivano al cinema non erano neanche lontanamente paragonabili ai blockbuster che oggi portano al cinema milioni di fan entusiasti e ed altrettanti milioni nelle tasche dei produttori.
Per questo ripensare alla trilogia di Blade, ma soprattutto rivederla adesso con occhio critico fa un certo effetto.
Eppure nonostante il tempo, nonostante le pose di plastica di Wesley Snipes rivedere questi film mi ha divertito.


Il primo film di quella che sarebbe stata una trilogia portava sul grande schermo uno dei personaggi horror più amati dal pubblico, dopo Ghost Rider ma di lui abbiamo già parlato, ed il tentativo di porre il personaggio a metà strada tra le atmosfere del fumetto ed il realismo ha generato un horror molto splatter e visionario.
Certo ci sono un sacco di buchi narrativi e lo scontro finale con il dio del sangue che viene sconfitto da un farmaco a basso costo, il cui utilizzo si capiva appena entra in scena, è un po pezzotto da film di serie B ma il resto è passabile.
D'altronde quelli erano gli anni della rinascita dei film horror e di vampiri, prima della loro sbrilluccicazione twilightosa, ma non credevo ci sarebbe stato un seguito.


Wisthler è interpretato da Kriss Kristofferson e ci sarà in tutta la trilogia grazie a qualche escamotage tipico da comics USA perché rende davvero bene e dona a Blade una controparte con cui interagire. 

Invece nel 2002 ecco arrivare Blade II che ha il pregio di essere diretto da Gulliermo Del Toro e presenta delle ottime scene di lotta ed un nuovo nemico per cui Blade deve allearsi con i nemici di un tempo, infatti con un budget di soli 50 milioni ne porta a casa il triplo.
Tra le cose trash di questa pellicola non può passare inosservato l'emobranco con tanto di Ron Perlman tra le sue fila a fare da nemico carismatico.


Anche qui per attirare il pubblico femminile è presente la storia love love con la vampira nemica Nyssa interpretata da Leonor Varela come attrice mi piace molto perché ha quel fascino esotico.
Diciamo che nella trilogia questo è il film con più scontri, sparatorie, e scene WTF degne di nota.


Poi nel 2004 esce Blade Trinity e per quanto sia girato bene e pieno di effetti speciali il risveglio di Dracula come super boss finale è un idea eccessivamente trash.


La scena di Dracula che visita la città ed entra bel negozio di gadget draculeschi per adulti è impagabile, tra l'altro trovo che Dominic Purcell con la sua faccia sbigottita sia spettacolare mentre come re dei vampirli è troppo palestra. 
Bisogna anche dire che questo film in versione estesa guadagna molto, circa una quindicina di minuti ed alcune scene servono per capire i personaggi secondari che tra l'altro sono davvero tanti in ognuno dei due schieramenti.


Tra i comprimari spiccano Abigail, la figlia di Whistler, che oltre ad essere interpretata da quella patonza di Jessica Biel è anche il personaggio più badassico del film.
Piccolo trivia, durante le riprese ha insistito per scoccare veramente le frecce ed una ha centrato in pieno una telecamera da 300 mila dollaroni.


Hannibal King è una spalla comica in questo film, non a caso è interpretato da Rayn Reinolds, mentre nei fumetti era un investigatore privato che veniva vampirizzato dal diacono Frost, il nemico usato invece per il primo film, e qui sostituito da una vampatata.


La suddetta vamp è interpretata da Parker Posey che è una gran... attrice e guida la cumpa di vampiri cattivi che risvegliano Dracula tra cui un biondiccio Triple H rubato al wrestling ed il suo cagnolino.
Questo rende il terzo film quello con più personaggi da amare/odiare e nonostante il cambio di regia, che passa a David S. Goyer, risulta molto godibile anche dopo un decennio.


Purtroppo da questi film sono stati tratti anche dei videogame, nel pieno dell'orrore dei tie in spillasoldi ai padri di famiglia, ed i risultati sono agghiaccianti come il gioco PS One tratto dal primo film nel 2000.
Ingiocabile, inguardabile, inchiavababile, inqualcosaltrodibrutto resterà tra le cose più atroci tratte da un film che si ispira ad un fumetto per sempre.


Seguito nel 2002 dall'ancora più brutto Blade 2 per PS2 e no niente, non ci sono scusanti per aver creato certe mostruosità, altro che vampirismo.
Insomma trarre un film da un horror a fumetti non è certamente facile ma tutto sommato direi che ci sono riusciti e nonostante le voci su un quarto film nel prossimo futuro trovo che questa sia una delle serie migliori pre ciclo Avengers.
Sicuramente risulta più fedele di quella voragine senza senso di X-Men che invece a riguardarlo adesso si salva poco, magari un altra volta ne parlo bene, ma se non avete mai visto Blade dovete rimediare e perché no leggere anche i fumetti.

Commenti