Il Trono di Spade, uno dei telefilm più belli della stagione


Eddard Stark, lord di Grande Inverno, viene incaricato dal suo re e amico Robert Baratheon di recarsi ad Approdo del Re per ricoprire la carica di Primo Cavaliere del Re. La guerra fra i Sette Regni è però alle porte, a causa degli intrighi e delle mire al trono dei membri della nobile Casa Lannister. Jon Snow, figlio illegittimo di Eddard Stark, si arruola invece nei Guardiani della notte e si reca sulla Barriera, enorme muro di ghiaccio che separa il mondo degli uomini dalle ostili terre del Nord, da cui sta arrivando una minaccia terribile.
Nel frattempo Daenerys Targaryen e il suo crudele fratello Viserys, ultimi superstiti della nobile Casa Targaryen regnante prima della rivolta dei Baratheon, cercano di ricostruire l'antico potere nelle selvagge terre al di là del mare.

La prima serie è molto fedele al libro mentre la seconda già di prende delle libertà narrative.
Una delle cose che più mi hanno colpito di questa serie è la cura delle scenografie e la caratterizzazione di alcuni personaggi


Lui è fantastico, Peter Dinklage è Tyrion, sembra nato a posta per questo ruolo.
Il portamento e come parla, in inglese è spettacolare, gli sono valsi il Golden Globe come miglior attore non protagonista.


Mentre Kit Harington che interpreta Jon Snow, tra i personaggi dei libri è tra quelli che preferisco e non è ancora morto, non mi piace molto.
Sembra uscito da un film sui tre moschettieri.


Sean Bean invece come in quasi tutti i film che ha fatto recita bene e poco dopo muore.
Diciamo che a differenza del telefilm della Spada della Verità, che sembra Hercules sfigato, qui c'è una notevole cura nei dettagli e si può dire che pone nuovi standard per il fantasy in televisione.
La HBO ha saputo trarre dai romanzi di Martin un ottima serie e grazie alla sua supervisione sono stati evitati molti tagli e censure, scene di sesso e violenza sono come nei libri ben integrati con la storia e mai volgari.

Purtroppo vista la complessità della trama e la lunghezza dell'opera, nonostante le singole stagioni siano solo di dieci episodi l'una, si prospettano almeno sei stagioni che difficilmente riusciranno a mantenere la alte aspettative dei fan.
Già nella seconda stagione la battaglia delle acque nere è molto al di sotto di quello che sarebbe dovuta essere.

Menzione speciale anche per Jason Momoa che prima di impersonare Conan sul grande schermo ci ha dato un Khal Drogo davvero ignorante.


Adesso bisogna aspettare sino al 31 Marzo 2013 per la terza stagione e le aspettative sono davvero alte.

La serie ha riscosso molti premi tra cui:

Miglior nuova serie televisiva ai Television Critics Association Award 2011
Miglior attrice non protagonista (Emilia Clarke) agli EWwy Award 2011
Miglior design di una sigla ai Creative Arts Primetime Emmy Award 2011
Miglior attore non protagonista (Peter Dinklage) ai Premi Emmy 2011
Miglior serie televisiva agli Scream Awards 2011
Miglior attore non protagonista (Peter Dinklage) agli Scream Awards 2011
Miglior attrice esordiente (Emilia Clarke) agli Scream Awards 2011
Miglior serie televisiva trasmessa via cavo ai CableFAX Program Awards
Miglior attore non protagonista in una serie televisiva drammatica (Peter Dinklage) ai Golden Globe 2012

Questo telefilm ha fatto conoscere anche alla grande massa l'opera di Martin ed ha sicuramente aiutato la vendita dei libri, basta pensare che le nuove ristampe hanno in copertina le immagini con gli attori, ed a breve esce la prima serie in DVD e Blu Ray, se non avete ancora visto questo capolavoro fateci un pensierino.

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