Gundam Versus ed oltre


Erano quattro anni che un gioco di Gundam non arrivava in Europa in versione fisica, si trattava di Dynasty Warriors Gundam Reborn per PS3 mentre in digitale c'è stato Extreme vs Force per PS Vita, quindi poter vedere un videogioco dedicato a questo brand sugli scaffali dei vari negozi è un piacere assoluto per un fan.
Quindi fare una recensione imparziale per me è impossibile ma cercherò di dire cosa mi è piaciuto e cosa no per dare qualche dritta a chi fosse interessato a questo splendido gioco.


La serie VS nata su PS2 nel 2001 con Federation vs Zeon propone appunto dei versus tra le diverse serie di Gundam creando uno scenario anacronistico in stile Armored Core ma senza personalizzazione, questo crea uno squilibrio notevole tra i vari mobile suit ed alcuni risultano davvero poco performanti ma vincere usando un Nemo o il Guntank contro uno Striker Freedom o un FA 78 di Thundebolt è una vera soddisfazione.


Le arene non si differenziano solo per ambientazione, tratte dalle diverse serie, ma grazie a pendenze e ripari possono fare la differenza per i giocatori esperti.
Però devo ammettere che non solo Gundam Versus è only for fans ma che anche gli appassionati potrebbero non apprezzare uno stile di gioco che punta tutto sulle battaglie tralasciando il resto.
Dimenticate infatti lo story mode, sostituito da percorsi arcade vagamente ispirati a certi anime, e sebbene la splendida storia di Gundam abbia dato alla luce ottimi simulatori qui lo scopo è combattere senza troppi pretesti.


Le altre modalità offline prevedono battaglie ad ondate per mettersi alla prova ed una modalità libera che permette di simulare con i bot gli scontri di gruppo online.
Ma è proprio nel competitivo con altri giocatori che il gioco da il meglio di se e pure io mi sono piegato a questa modalità facendo oltre un centinaio di partite online così da fare punti e salire di livello.


Infatti i mobile suit sono tantissimi, gran parte tratti dall'Universal Century che tanto amo con piccole digressioni verso 00 e Seed oltre a giusto un pizzico di Iron-Blooded Orphansj così da accontentare gran parte dei fan, anche se trovo strana la mancanza di Gundam X e G Gundam, e vanno livellati per sbloccare striker e contenuti.


Questo inizialmente può sembrare un ottimo modo per fare usare tutte le unità ma i costi per certi item secondari sono allucinanti basti pensare che uno striker per il combattimento costa 1000 punti, un titolo 500, ma un navigatore viene la bellezza di 10.000 e ciò è assurdo visto che non serve a niente se non per avere la faccina diversa e fare un paio di trofei.


Graficamente il titolo non è un gran bel vedere, pochi dettagli e non ottimizzato per next gen, anche se questo termine per la PS4 ormai è esagerato, ma almeno il sonoro con le sigle originali cantate per ogni serie ed il parlato in giapponese faranno la felicità di chi vive a pane e Gundam in lingua originale.
Occupa anche poco sul HDD, solo una trentina di giga, e ciò è cosa buona e giusta dato che la patch 1.06 è di appena 500MB e quindi alla portata di tutte le linee e devo ammettere che online si gioca bene anche con una connessione ballerina come la mia.


Insomma questo è un altro di quei giochi da guardare con il cuore perché senza l'amore per i Gundam resta poco o niente da apprezzare, tutte le chicche e le sfaccettature sono destinate ad un pubblico di cultisti ma per la massa non resta molto.
Se amate i robottoni in questione fatelo vostro senza troppe pretese, anche perché se non giocate online avrete poco da fare, ma se saprete amarlo a dovere Gundam Versus potrà darvi tante soddisfazioni.

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