Il Gundam della domenica - Musha Gundam un grande guerriero in un piccolo Gunpla SD


Ispirato più che altro all'eroe dei fumetti questo Musha Gundam è la rappresentazione in versione SD di un piccolo gioiello della tecnica che dopo decenni ritorna come model kit grazie alla linea Legend BB in una nuova veste.
Le storie dei Gundam samurai e della loro epopea sono per noi occidentali un mero orpello alla saga classica che li ha generati ma in Giappone rappresentano un vero oggetto di culto ed ancora adesso sono amatissimi dai fan di varie generazioni.
Ecco dunque l'umboxing e la recensione di questo formidabile modellino che amo con tutto me stesso.


Aprendo la scatola, sottile ma delle dimensioni di un HG classico, si hanno per le mani sono sei sprue di cui uno dorato metallizzato che per gli standard degli SD economici è un bene di lusso.



Si parte con la costruzione della testa che come nei modelli più recenti risulta cava per permettere il cambio della parte con gli occhi così da poter adottare due espressioni sulle quattro disponibili.
A mio avviso è una gran cosa anche se solo pochi modelli da me assemblati hanno il doppio tassello girevole così da usare tutte le espressioni dato che alla fine uso quasi sempre gli occhioni e lo sguado di lato.


Comunque l'effetto finale è ottima ma necessita di parecchie panel line per fare risaltare le innumerevoli infossature e dare spessore al pezzo.


Il corpo è quasi monoblocco ma il bello di quest'ultima generazione BB è che le armature si possono rimuovere ed intercambiare e di fatto così si ha tra le mani il torace nudo del personaggio.


Discorso analogo per le braccia, molto simili per struttura a quelle degli SD EX-Standard solo con l'aggiunta della fessura per il copri braccio.



Le mani sono impreziosite da un adesivo metallizzato davvero bello e non dal solito colore smorto così da risparmiare l'uso del marker dorato, oltre ai pugni c'è anche una mano sinistra aperta per eseguire diverse pose e mi piace un botto.


Il braccio in se una volta montato seppur nudo riesce già a trasmettere potenza e per fare risaltare i contorni in controluce ho pannellato con il nero lucido le rifiniture.



Le gambe come in molti altri modelli sono composte da due placche così da essere tridimensionali e non presentare fessure sul retro come i modelli più vecchi o economici.
Il piede è un blocco unico che serve a rendere stabile il modello ed una volta rifinita la gamba è degna di un vero eroe.


La plastica dorata ho imparato ad amarla con i capelli dei Super Saiyan ma rende il suo meglio sotto il sole o con la luce diretta mentre in queste foto sembra smorta ma posso assicurarvi che non lo è anzi rende molto bene.



Così il modello base è quasi finito ma è solamente adesso che incomincia il bello, finalmente si monta l'armatura partendo dal bacino che rimane fisso al personaggio e quindi bisogna pannellare diversi strati per dare l'effetto delle placche sovrapposte.



La mia tecnica è molto primitiva ma l'effetto rende bene lo stesso e proprio per questo il Musha Gundam è un modello secondo me facile da montare e migliorare anche per i neofiti.


Basta poco tempo per ottenere questo pezzo base che poi verrà arricchito da una bellissima armatura e da armi leggendarie.




L'elmo è forse la parte con maggiori cure perché le placche devono essere tagliate bene e pannellate duramente ma ci sono anche gli adesivi e le parti dorate, con le intersezioni tra un pallino e l'altro da annerire per una resa migliore, e per realizzarlo al meglio ci ho messo parecchio ma ne vale la pena.


Il torace composto da diverse placche e colori rende davvero bene ed anche qui le linee con il marker nero fanno la differenza, nonostante il prezzo economico ha più dettagli da fare risaltare questo modello di tantissimi HG di ultima generazione.




Anche le spalline sono piene di linee da evidenziare e volendo i dettagli in rilievo potrebbero essere colorati ma francamente mi piace così com'è.


Infatti il risultato finale una volta assemblato il tutto  è degno di nota anzi è proprio bello, sarà che amo il Giappone feudale ma questo Gunpla è una vera meraviglia ai miei occhi nonostante i puristi della serie non riescano a vedere le sue potenzialità.



Molti conoscono il mezzo solo grazie al gioco Dynasty Warriors Gundam, dove una versione real faceva da boss finale, ed impugnava appunto la spada ed il fucile che in questo modello vanno colorati per rendere al meglio.



Anche il fodero va colorato per risultare meno piatto e trasmettere la potenza del guerriero.



L'alabarda ha gli adesivi per la lama ma va colorato l'attacco ed il fondo così da rendere l'oggetto più tridimensionale.



Infine ecco il cappello da contadino e la testa da GM ovvero il personaggio common che poi diventa l'eroe della situazione passando da semplice paesano a grande guerriero.


Per essere una testa alternativa è davvero bella e così in pratica si hanno due modelli al prezzo di uno ma il mio amore per il Musha Gundam mi fanno optare per la versione full armor senza neanche pensarci.


La fierezza di questo piccolo Gunpla è impagabile ed anche con le armi rinfoderate riesce a trasmettere potenza come un vero samurai.
Sarà pure un kit vecchio, uno dei primi tra i remake delle vecchie leve, ma per me è un must da avere per ogni appassionato di modellismo perché trascende le dimensioni con la sua bellezza.

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