Il Gundam della domenica - Gundam Age 2 Normal la giusta evoluzione di un buon modello


Il modellismo è una passione ormai diffusa in ogni angolo del globo, da quello storico a quello più prettamente gaming come Warhammer sino a quello dei model kit giapponesi che tanto adoro ed in particolare quello i Gunpla.
Ma la cosa che dona uno sprint a questo hobbie è certamente poter costruire qualcosa che nel nostro immaginario ci piace e pezzo dopo pezzo vederlo prendere forma tra le nostre mani, questa volta tocca al Gundam Age 2 normal diventare una bellezza tridimensionale di un certo livello.


Essendo un kit recente, la serie con alti e bassi di gradimento è uscita nel 2011 e nel 2012 è attivato questo decimo model kit dedicato alla serie che trovo migliore sia come forma che componentistica alle due versioni migliorate anche se trovo un peccato che non abbiano fatto una versione deluxe con tutti i pezzi combinabili.
Gli sprue  sono solo cinque, di cui uno multi color, pochi adesivi, ed oltre alle spade laser è compresa anche una basetta.



Inizialmente la serie non mi era piaciuta molto, Flit Asuno è un bimbominkia piagnone nel primo arco narrativo, ma con l'arrivo di Asemu le storie diventano più interessanti con la rivalità tra lui e Zeheart ed il Gundam Age 2 è un bel modello ispirato al mio amato Z Gundam.




Infatti il torace così come altre parti sono costruite in modo particolare per essere ricombinate in modalità di volo, la solità comunque è alta ed il modello molto più stabile di quello che sembra.


Il pezzo finale con l'alettone posteriore ed i razzi è molto valido, grazie anche ai diversi tipi di plastiche colorate usate per la sua costruzione, e lo snodo del bacino permette una notevole mobilità.



La testa è quasi monoblocco ma una volta rifinita con gli adesivi ed i marker rende davvero bene anche se preferivo quella più in stile Gundam del Age 1.




Gli spallacci hanno un incastro verticale con una poly cap così da essere rimovibili con facilità.



Il braccio finito è snello ma funzionale, la giunzione molto rigida così da sopportare il peso del fucile e restare in posa.




Le gambe sono quasi cave così da avere spazio per essere ripiegate in modalità di volo ma l'articolazione è ben studiata ed anche senza basetta regge il peso del modello.


Il bacino è classico e di tre diversi colori così da risaltare molto, questa volta gli incastri dei pezzi laterali sono più stabili di quelli dell'Age 1.



La parte posteriore invece è molto stilosa così come i laterali a forma di alettone.


Il corpo base è così completo dando al modello un aspetto davvero cazzuto ma di semplice realizzazione, le articolazioni sono buone e funzionale e servono pochi ritocchi con il marker per una resa perfetta.


Infine bisogna costruire le quattro ali snodate da attaccare alle spalle dell'Age 2 ed il modello è finito senza fatica ne sbattimenti particolari rivelandosi un ottima evoluzione di un modello semplice e divertente che a sua volta stupisce per l'ottima resa.



Il fucile è molto tridimensionale, ovvero non è semplicemente l'unione di due parti, ed il manico si può regolare in quanto poi diventerà al parte frontale del veivolo.


La basetta è semplice e senza regolazioni ma nel vano nascosto del piedistallo permette lo storaggio delle mani in eccesso ed è cosa buona e giusta.


Visto lateralmente il Gundam Age 2 normal è alquanto tamarro ma sia per i colori che le forme lo preferisco alla versione Double Bullet mentre per il Dark Hound è un altro discorso e ne parlerò più avanti.


Per l'esposizione ho preferito usare la basetta anche se la trasformazione l'ho giusto provata, ma le foto sono venute male, e dato che è alquanto menoso preferisco tenere la forma robotica.
Insomma se vi è piaciuto Gundam Age o semplicemente come me volete comunque i vari protagonisti di ogni serie di Gundam questo modello è altamente consigliato e saprà dare molte gioie.

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