Il Gundam della domenica - F91 Gundam, l'erede della saga!


Era il 1991 ed una nuova serie di Gundam si profilava all'orizzonte, dopo alti e bassi la Sunrise cercava nuovamente di espandere il filone dell'Universal Century con una serie televisiva ambientata trenta anni dopo la rivolta di Char ma il progetto non vide mai la luce.
Al suo posto fu realizzato un film di quasi due ore per testare l'accoglienza del pubblico che purtroppo non sortì gli esiti sperati portando alla chiusura del progetto ma alla realizzazione di splendidi model kit.


Infatti il HGUC 167 uscito nel 2013 è uno splendido model kit dalle linee semplici e per restare in scala 1/144 più piccolo dei suoi predecessori.
In soli tre sprue di grandi dimensioni e quattro per le parti di colori diverse, tra cui le lame e lo scudo verde trasparente, si può costruire un meraviglioso Gundam in pochissimo tempo.




Tra le particolarità di questo modello spicca subito la costruzione del torace completamente diversa dai Gundam precedenti.



Per la faccia invece è possibile montare due maschere diverse ma la mia preferita resta naturalmente quella più classica.



Infatti la testa è quasi un elmo da inserire sopra la faccia scelta così da poter sostituire l'espressione in poche mosse.
Qualche panel line per inscurire i dettagli ed è pronta, il design in se mi piace molto anche se assomiglia di più alle teste dei Seed che non quelle della serie classica.



Le spalle sono composte da pochi pezzi ma risultano alquanto articolate e l'estremità può essere messa con gli alettoni sporgenti o chiusi sostituendo il pezzo a seconda dell'effetto desiderato.
Le due spalle sono differenziate anche dei segni per la scritta F e 91 dall'altro lato che si forma con gli adesivi.



Il braccio è davvero esile, più un esoscheletro che un pezzo classico, ma una volta ricoperto l'effetto è notevole e l'articolazione molto performante.


Una volta assemblato il tutto risulta di grande effetto nonostante le piccole dimensioni, sarà forse questo che mi piace tanto di questo modello, i dettagli ci sono e basta poco per valorizzarli a pieno.


Il back pack è una parte unica con il torace ma se lo si vuole realizzare al meglio bisogna rifinirlo parecchio.


Innanzitutto vanno colorati di giallo e poi scurite le bocchette di ogni razzo direzionale e questo richiede molto tempo, con i marker il lavoro non è venuto bene ma piuttosto che lasciare tutto grigio ho preferito procedere così.



Il risultato finale una volta assemblato è notevole ed il torso prende una connotazione unica e molto stilosa donando al mobile suit una siluette diversa dai predecessori ma lo stesso accattivante e moderna.


Attaccando i vari pannelli ed i supporti si ottiene un pezzo solido ma di dimensioni compatte.



Unito al resto dei pezzi già assemblati crea la parte superiore del mobile suit e la cosa che mi piace parecchio è l'arie meccanica che emana con tutte quelle grate, parti sovrapposte di diversa fattura, e la forma irregolare.



Il braccio sinistro richiede invece qualche rifinitura in più dato che nell'avambraccio tiene una parte mobile per inserire all'occorrenza lo scudo energetico.


Il risultato finale con un po di panel line nero e gli adesivi è smodato e mi piace un casino.



Le gambe sono molto articolate da costruire nonostante le ridotte dimensioni ed il fatto che le placche posteriori si possano davvero muovere è un piccolo miracolo dell'ingegneria dei modellini che sino a qualche anno prima era solo un sogno.



La parte frontale invece è più semplice ma non meno accattivante come design grazie alle linee tonde.


La caviglia va rifinita per dare alla giunzione una maggiore profondità e serve a collegare la gamba al piede tramite uno snodo doppio che consente una maggiore mobilità al pezzo.


Ultimata la gamba è snella e sinuosa ma soprattutto capace di ruotare e piegarsi con estrema flessibilità paragonata ai vecchi HG con pochi snodi.


Il bacino ha un attacco che permette alle gambe ed al corpo di inclinarsi ma per la parte frontale è necessario un piccolo lavoro di rifinitura.



Infatti senza ragioni valide non sono presenti adesivi per rendee le parti necessarie gialle, come invece è stato fatto per le gambe, e quindi sono dovuto andare di marker e qui il risultato è discreto.



Una volta montato mancano solo i pezzi laterali che invece hanno gli adesivi ma necessitano di panel line per fare risaltare le linee altrimenti a mio avviso sono davvero piatti.




Mancano però ancora molti pezzi grigi da assemblare e quasi tutti vanno a formare lo scheletro delle sue ali per possono ruotare e diventare dei cannoni, idea ripresa poi nel 2003 per Gundam Seed.



Non solo l'esetica di queste parti ma anche la loro conformazione meccanica, ed il processo di movimento in se, mi piacciono un casino.




Mancano ancora le altre armi ed il bazooka nonostante sia quasi monoblocco è ricco di dettagli e molto stiloso come forma.


Lo scudo invece è davvero figo ma riduce la posabilità del modello visto che va a cozzare contro la spalla in molte occasioni.



Una volta montato il tutto il risultato è strabiliante ed in poco tempo si realizza un gunpla davvero eccezionale.


Che non sfigura per niente di fronte al capostipite della famiglia ma ad essere onesti non ne sembra per niente un evoluzione.


Come dicevo lo scudo è splendido ma non è semplice da mettere in posa e difficilmente si può utilizzare con le ali delle spalle aperte cosa che invece a me piace mettere.



I cannoni posteriori sono smodati. posabili ed articolati in magnera efficace, così come le placche dei bocchettoni sulle gambe che possono essere mosse singolarmente per ottenere diversi effetti.



Un altro piccolo problema di posabilità tipico degli HG è che fargli impugnare la pistola o il fucile è comodo e semplice ma per i bazzoka ci sono sempre problematiche e si finisce per adottare la posa a braccio teso che non mi garba molto.


Per fortuna sul retro del modello c'è un apposito spazio removibile che permette l'innesto di un perno per agganciare il bazzoka ma così facendo bisogna tenere i cannoni dorsali in posizione di riposo.


L'effetto è comunque buono anche se la posa un po troppo rigida ma essendo l'erede della saga dell'Universal century, prima che arrivi la Reconguista a rovinare tutto, non è affatto male anzi mi piace un sacco.
Il mio amore per il Gundam F91 però è alquanto limitato vista la sua scarsa apparizione, anche se nei vari giochi di Gundam e SRW è sempre un unità valida, ma realizzare questo model kit me l'ha fatto apprezzare davvero tanto.

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