Il Gundam della domenica - Star Winning Gundam un piccolo gioiello tra SD e real robot


Quest'anno ho già incominciato alla grande con i model kit e presto dal magnifico Giappone, dove un giorno spero di andare e non tornare, stanno per per arrivarmi molti capolavori quasi introvabili dalle nostre parti.
Quindi la costruzione dei modelli che ho stoccati in casa procede alacremente, appena ho un po di tempo, ed oggi tocca allo splendido Star Winning Gundam tratto da Gundam Build Fighters Try e piccola rivelazione della serie.


Ma priva di vedere il suo sconvolgente segreto è bello vedere la componentistica che in soli sei sprue, tra cui uno interamente dedicato alle parti trasparenti, riesce a creare un modello dalle incredibili capacità.
Chi ha seguito la serie saprà che questo SD non solo è capace di varie trasformazioni in velivolo ma può diventare un real configurando diversamente i suoi pezzi.



Si inizia costruendo il core fighter e la cabina di pilotaggio usa gran parte degli adesivi metallizzati per dare colore ai vetri.



Il corpo centrale invece è praticamente monoblocco, sono le altre parte a ruotare, ma deve essere rifinito con i marker per dare spessore ed ombreggiature.



Una volta finito di montare con le ali e tutto il resto va piegato su se stesso per iniziare l'assemblaggio della parte robotica.



Procedendo nella costruzione della testa real robot che si va ad incastrare dentro il corpo centrale del core fighter si incomincia ad intravvedere la testa dello Star Winning SD.



Montando le ultime parti si completa la faccia ed ecco pronto un capoccione enorme e bello pesante, a differenza di quelli cavi degli SD normali, che necessita ancora di qualche adesivo e di piccole rifiniture.


Uno dei grossi difetti di questo modello è che a differenza di altri SD non è possibile cambiare espressione ruotando gli occhi quindi se già si usavano solo due faccine su quattro qui bisogna usarne solo una e naturalmente ho scelto l'espressione neutra.


Per quanto massiccio il testone viene sostenuto dal classico attacco della testa real ma il peso non è un problema e qui si vede come questi modellini vengano ormai pensati e progettati con tecnologie all'avanguardia perché un tempo i miei giocattoli manco stavano in piedi.


Ecco la parte più importante completata con il diadema doppio e già così trovo che sia una testa fantastica.



Il corpo è semplicissimo, come ogni SD di nuova generazione, ma molto sottile e ciò servirà per le varie trasformazioni quindi con poche rifiniture è pronto nel tempo di riscaldare una pizza.


Ed eccolo assemblato, sembra ancora più sproporzionato di un SD BB Legend eppure questo piccolo gioiello riserva ancora tante sorprese nella sua costruzione.



Le braccia sono da assemblare senza difficoltà, giusto l'adesivo per dare il giallo alla manica ed un po di panel line sulle dita, ed hanno quasi la stessa conformazione di quelle SD EX-Standard e sono tra le cose più veloci da costruire.



Le spalle vanno giusto rifinite per dare profondità alle linee e messi gli adesivi metallizzati, il bello della costruzione di questo modello è il sapere che queste parti che sembrano ormai finite invece possono assumere un altra forma con poche semplici passaggi.


Ora che sono pronte ed attaccate al busto il modello incomincia ad essere più massiccio ed accattivante con tutti quegli spuntoni e parti lucide, mi piacciono gli adesivi metallizzati, e secondo me rende un casino.




Gambe e piedi sono davvero easy da fare e serve solo qualche ritocco per dare spessore visto che sono monoblocco.



Il bacino invece si rifinisce con degli adesivi e la sua strana conformazione serve per le trasformazioni.



Quindi il corpo centrale dell'SD è ormai finito ma c'è ancora tanto da fare ed il divertimento è appena iniziato.


Va assemblato il back pack che come si nota subito andrà a formare parte dell'addome del real robot per questo i perni interni sono ruotabili per sparire.




I propulsori sono invece parte delle braccia slanciate e qui mettere l'adesivo richiede una maggiore cura perché le linguette gialle sono difficili da posizionare bene per coprire interamente la parte bianca e si rischia di metterle storte come è capitato a me.
L'unica pecca che ho trovato nel sistema di trasformazione risiede nei due perni in basso che vanno rimossi ma che non trovano un alloggiamento nella configurazione real e se vengono perduti finisce tutta la magia.



L'articolazione del ginocchio e la gamba invece hanno degli attacchi particolari mentre la parte esterna richiede un po di rifiniture oltre che un altro adesivo.



Così sembra un pezzo assemblato a caso e poco performante in termini estetici per il modello ma una volta completato l'effetto visivo migliora tantissimo.


Una delle ultime rifiniture riguarda i dischi che vanno migliorati con adesivi e panel line ed oltre che abbellire il modello possono diventare un arma.


Eccolo qui completato con le parti trasparenti e come promesso l'effetto finale è davvero notevole dando al back pack una ragione di esistere oltre a quella di portare i pezzi necessari alla trasformazione.




Una volta assemblato ed unito al corpo il modello SD è praticamente ultimato però ha il lieve difetto di essere davvero ingombrante ma alla fine ho preferito questa configurazione per tenerlo in collezione sulle mensole perché molto più rapprsentativa.



L'ultima cosa da creare sono le armi ovvero il fucile pistola trasformabile che va colorato con i metallizzati per fare la lama.



Adesso ci si può divertire con la trasformazione smontando i pezzi faticosamente costruiti e riassemblandoli in ordine diverso.


Tolta la testa grande resta fissa quella piccola, che di fatti è il perno di attacco, e così mi sembra uno di quei clown del circo con le tute larghe.


Gli occhi vanno coperti con la mascherina da notte così l'SD si riposa e fa sogni d'oro.


Il core fighter riceve parte del diadema per fare scena mentre l'altra parte piccola va alla testa real.


Separato dalle gambe il pezzo il busto sembra più proporzionato adesso ma mancano alcune parti per completarlo.



I piedi vanno girati ed il bacino attaccato alla parte centrale del back pack per rendere slanciato il modello.



I piedi staccati si vanno ad agganciare ai booster formando così delle gambe che riescono comunque ad avere una buona mobilità anche se inferiore a quella di un vero real perché hanno solo uno snodo.


L'effetto è già buono ed il modello ha adesso un aspetto completamente diverso da prima pur mantenendo lineamenti simili e la colorazione che con il suo giallo su bianco riesce ad essere comunque carismatica.



Le braccia SD si uniscono all'altra parte del back pack invertendo l'articolazione così da avere un braccio spesso e pieghevole.
I dischi si uniscono al bacino e formano le parti laterali del gonnellino così che tutte le parti siano nuovamente riunite ma in ordine diverso.


Eccolo qui con la sua spada in mano, che adesso è molto più proporzionata, ed il core fighter sulla schiena che nonostante il peso sbilancia poco il modello grazie alla rigidità delle articolazioni .


Visto da dietro si possono notare diverse magagne dovute agli spazi per gli incastri e le parti rotanti ma tutto sommato per essere un SD, che costa come un modello normale, la resa complessiva è alta.


Il core fighter singolo in configurazione completa è molto stiloso e richiama quello classico inciccionito.
Come difetto ho però riscontrato che durante la trasformazione l'adesivo del vetro si può rovinare e rimane il segno di quando viene ripiegato se non si fa attenzione.


Il core booster completo invece è un piccolo gioiello, mi ricorda lo ZZ e Danguard, ed il back pack che si attacca ai fori nei piedi è un colpo di genio ma necessita forzatamente di una basetta per essere esposto.
Insomma per un singolo modello ci sono ben quattro configurazioni e trovo che sia un model kit magnifico che meriterebbe di essere comprato in multipla copia per poterlo esporre in tutte le versioni.
Mi sono divertito un sacco a costruirlo e notare i dettagli che gli ingegneri hanno messo eppure trovo che sia un modello alla portata di tutti e di semplice costruzione e lo consiglio caldamente a chi vuole entrare nel mondo degli SD con un modello davvero particolare.

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