Il Gundam della domenica - Dom e Rick Dom due Gunpla al prezzo di uno?


Si vede molto che sono un vecchio fan di Gundam, sin dalla sua prima apparizione in Italia, dai vari model kit che compongono la mia lista dei desideri.
Dopo aver soddisfatto le prime voglie impellenti ed i modelli più commerciali che si trovano ovunque mi diletto a spiluccare nei vari negozi online alla ricerca di vecchi kit come questo HGUC 59 uscito nel 2006 che ormai vuol dire dieci anni fa.


Si tratta di un modello dalla componentistica semplice e quasi monocolore, quel viola della Milka villanzone che piace sempre ai cattivi come Skeletor, con giusto due parti rosse ed il vetrino trasparente nello sprue A.


E' anche bello vedere come i vecchi model kit erano pieni di immagini figose in action dove viene anche presentato il dualismo del modello.
Infatti con questa scatola si possono fare sia il Dom terrestre ed il Rick Dom per il combattimento spaziale.



Si parte dal torso molto rigido che però riesce a dare un senso di potenza con quel design massiccio e l'adesivo metallizzato da colore al faretto.



La testa è quasi monoblocco ma il visore trasparente è una chiccheria per un HG dell'epoca sminuita però dal fatto che l'occhio è in realtà un adesivo da mettere su un altro adesivo nero e non permette nessun movimento a differenza dei monocoli degli Zaku.


Le braccia sono simili a quelle degli Zaku ma molto più grandi, nella costruzione si lascia libera la mano destra che andrà poi assemblata con l'arma.


Le spalline sono composte da due strati, nero e rosso all'interno per dare colore, l'articolazione è comunque libera e vanno inserite prima di assemblare le braccia che le tengono ferme.


In poco tempo si completa la parte superiore del modello che fa già un certo effetto per chi ricorda le tre stelle nere ed il loro attacco speciale.


La cosa inquietante sta nel fatto che poi si passa alla realizzazione dei piedi che soni grandi quanto il torso.


A seconda del modello che si vuole costruire ci sono due tipi di fondo ma effettivamente ho riscontrato il problema che è quasi impossibile rimuovere una placca senza rovinarla e per questo ho montato quello del Dom normale che francamente è il modello a cui sono maggiormente affezionato.



Un tocco di classe risiede però nella colorazione aggiuntiva dei motori, cosa che ormai sto facendo a quasi tutti gli HG che monto, perché devo ammettere che rende un casino.



Le gambe sono belle tozze e permettono poca mobilità nel senso che non possono stare vicine ne essere allargate troppo dando al modello un aspetto massiccio ma poco posabile.


L'effetto con i razzi colorati è sicuramente di grande impatto e con qualche panel line sulla pianta del piede risaltano un sacco di dettagli che poi alla fine non si vedono ma l'importante è che ci siano.



Anche la vita del modello ha un pack di razzi che vanno colorati ed il gonnellino posteriore cambia a seconda del modello che si vuole costruire.


Ecco le gambe complete che da sole pesano come un HG standard ma nonostante i pochi dettagli secondo me sono un trionfo del mecha design.


Infine unendo i due pezzi si ottiene uno splendido Gunpla che nonostante l'età resta nell'immaginario dei fan come uno dei nemici più belli della prima parte dello 0079 anche se poi si è visto poco nelle serie successive.


Uno dei difetti delle armi è che la posabilità è alquanto limitata dall'impossibilità di articolare il braccioe quindi o posa a riposo o bazooka puntato dritto.



Sulla schiena è possibile agganciare la spada, precolorata di giallo ma non trasparente ed i razzi piccoli del Dom sono orientabili.
L'effetto finale è comunque buono e nonostante una certa rigidità nei movimenti mi piace un sacco, la costruzione è semplice e bastano pochi ritocchi con i marker per dare grandi effetti.



Invece la configurazione Rick Dom ha il sederone ed i razzi più grandi, questi ultimi sono facili da sostituire mentre il retro del gonnellino rischia di spaccare i perni se estratto male e quindi dopo queste foto ho rimontato la versione Dom e lo tengo così.
La mano sinistra comprende la variante con le dita aperte che è molto più scenografica per le foto.



Sono pochi gli HG che hanno configurazioni diverse ma di solito basta rimuovere qualche pezzo o montare quelli alternativi mentre questo model kit alla fine offre la possibilità di creare solo una versione fissa.
E' un peccato e per avere entrambi i modelli bisognerebbe comprare due kit ma per adesso mi accontento del mio preferito che mi ricorda con nostalgia le sue eroiche gesta e fa bella mostra di se sulle mie mensole.

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