LEGO Dimensions - Doctor Who level pack unboxing e recensione


E' giunto il momento di parlare nuovamente di LEGO Dimensions e dei suoi DLC ovvero i Level Pack che sono fisicamente altri splendidi LEGO da collezione.
Tocca questa volta all'espansione dedicata al Doctor Who, in questo caso il Dodicesimo Dottore e le sue avventure, che propone per la prima volta il telefilm della BBC in versione mattoncini.
Si tratta infatti di una di quelle serie esclusive che esistono solo per il gioco, ed in Italia sono esclusive gamestronz e per questo ho preso dalla Germania pagandoli anche meno perché è un prodotto di un anno fà e quindi in offerta.


bando alle ciance, ed ai ceci, e proseguiamo con l'unboxing per poi passare alla recensione di questo DLC dedicato al Dottore.


Come per gli altri Level Pack il contenuto della scatoletta sono due bustine con un foglietto che serve più che altro da catalogo e spiega come montare la minifigures.


Ed eccolo il Dottore in tutta la sua vecchiarda bellezza con tanto di Sonic Screwdriver ma non la versione nuova e forse è un bene.


Le istruzioni per il montaggio del TARDIS sono in game, così da costruirlo con i LEGO e non solo con la carta in versione papercraft, i passaggi sono semplici visto che deve venire fuori una cabina telefonica rettangolare.



Si parte dalla base e poi si aggiungono i pezzi che compongono l'ossatura del modello visto che per le altre trasformazioni servono pezzi particolari questi vengono storati all'interno del TARDIS perché è più grande all'interno.



Il risultato quasi finale è un coso a cui poi vanno messi i pannelli pre colorati che formano l'esterno e danno l'aspetto del TARDIS al TARDIS.



Dopo dodici passaggi, una coincidenza... io non credo e neanche Adam Kamion, ecco una delle cose più iconiche della fantascienza televisiva, o almeno di quella inglese, prendere forma tridimensionale tra le mie mani come se si fosse materializzato da un altro tempo.


Ciò però è possibile solo dopo essere avanzati nel livello sino al punto in cui bisogna viaggiare nel tempo ed il bello di questa avventura è vedere come le azioni nel passato influenzino il futuro anche se questa considerazione nelle trame di Moffat è praticamente scomparsa proprio nelle stagioni del Dodicesimo.


Entrare dentro al TARDIS è bello anche perché dentro è veramente più grande e rappresenta un piccolo HUB per i viaggi nelle diverse linee temporali e la costruzione di K9 la prima volta.


Devo ammettere che più che alla minifigures del Dottore ero interessato ad avere in collezione quella del TARDIS e di K9 che risulta essere bellissimo ed anche utile in game.


Per quanto sia piccolo la costruzione richiede diversi passaggi ed è alquanto articolata.



Il risultato è discreto e ricorda molto la forma del tostapane canino creato dal vecchio Dottore, il Quarto, prima che avesse le sue avventure in singolo con Sarah Jane e lo spin off australiano K9 del 2009 di cui dovrò parlare prima o poi.




Finalmente con K9 al nostro fianco il set è completo e grazie alla sua capacità di sparare ai mattoncini argentati è utilissimo in molte quest, un po brutto però che per usarlo bisogna cavalcarlo come un animale perché è un veicolo e non un altro personaggio giocabile.


Grazie a lui si finisce nel passato per salvare il futuro e farlo con Gandalf e Supergirl nel team è sempre uno spasso.
Ho apprezzato molto le citazioni degli episodi del Dottore ed i suoi nemici perché altre ai Dalek su cui è incentrato il livello ci sono anche i manichini della coscienza collettiva e non solo.


Viaggiando ancora indietro nel tempo si finisce ad affrontare i pupazzi di neve, uno degli special più belli con Clara mai fatti quando ancora il suo personaggio mi piaceva un sacco, e nei dialoghi ci sono un sacco di battutine che solo un fan può capire.
Così come le musiche della serie che fanno immedesimare a pieno nelle atmosfere tratte dal telefilm.


Per continuare in bellezza ci sono pure gli Angeli che si muovono solo quando sono fuori campo e nessuno li guarda, questa chicca varrebbe da sola l'acquisto del pack.


Anche la citazione della tomba del Dottore è molto bella e di grande effetto per i fan ma ormai siano quasi alla fine, circa un mezz'oretta di gioco ed il finale non mi ha soddisfatto.


Lo scontro finale con Davros ed i Dalek su Skaro è davvero moscio e poco avvincente, te ondate poco convinte di nemici e puzzle ambientali mosci per l'ennesima sconfitta di questo arcinemico con difficoltà deambulatorie di alto livello.


Insomma se amate il Dottore e quello che rappresenta è un acquisto obbligato, tante citazioni ed i LEGO fisici sono già un ottimo motivo, ma la cosa che più mi ha divertito è vedere come una volta finita la storia si sblocchi l'abilità delle rigenerazione ovvero ad ogni morte del Dottore se ne riforma uno tra i dodici a caso e trovo che sia una vera figata.
La sezione HUB però è alquanto moscia e con poche cose, si la parte esplorativa c'è ma non mi esalta, ma questo resta comunque uno dei motivi per cui ho comprato ed apprezzo questo splendido gioco.



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