Il Gundam della domenica - Freedom Gundam quando le parti supplementari contano


Questo mio rinnovato interesse per i Gunpla mi ha fatto scoprire come nel corso degli anni i modelli si siano evoluti in piccole opere ingegneristiche di notevole valore.
Questo però non vuol dire che tutto sia rose e fiori anzi più un modello è articolato e più caghi sangue a costruirlo e si notano le minime imperfezioni,  è questo il caso del Gundam RG ispirato al protagonista di Gundam Seed ovvero il Freedom Gundam con le sue ali trasformabili.
Montare l'Aile Strike con i suoi componenti è stato appagante e per il corpo principale del Freedom si seguono procedure simili.


All'interno della confezione ci sono nove sprue e come sempre si parte dai piedi e dalle gambe che hanno un numero di pezzi smodato per la scala 1/144 e donano ai modelli RG una stabilità eccezionali grazie alla loro versatilità nello stare in piedi, ma purtroppo questo non è il caso del Freedom.


Le articolazioni sono diverse e la gamba in se è solida ma come vedremo dopo il modello ha diverse problematiche si stabilità.


Anche se quasi completo il pezzo della vita ha due attacchi che rimarranno liberi per le armi.


Nel suo complesso il torso, con abitacolo apribile, e la parte centrale del Gundam sono di ottima fattura e presentano una buona profondità visiva grazie ai diversi pezzi sovrapposti ed alle differenze di colore della plastica.


Le braccia sembrano esili ma hanno una buona mobilità e questa volta ho montato subito gli adesivi metallizzati per dare un tocco di maggiore realismo al modello.


Gli spallacci sono molto più massicci di quelli dello Strike e sebbene il ZGMF-G 10A sia il secondo mobile suit di Kira Yamato, questa volta sviluppato da ZAFT, la struttura è diversa e quindi non è un evoluzione ma un cambio radicale.


Questo si nota maggiormente combinando i pezzi e l'effetto finale è un mobile suit snello ed areodinamico ma solido e posabile in diversi modi grazie agli snodi.


La testa è forse la parte più simile allo Strike e grazie alle parti rovrapposte di plastica nera e bianca non ha bisogno di marker e rifiniture successive, cosa davvero smodata per questa scala.


Il modello finito è davvero bello ed è appunto uno dei miei preferiti di tutto Gundam Seed che eccelle nel design dei vari Gundam visto che ce ne sono un sacco per ogni fazione.


Completato il corpo principale del model kit ci si ritrova ancora con sette sprue su nove quasi inutilizzati e visto che il Freedom come equipaggiamento ha solo fucile, due spade laser, e lo scudo vuol dire che quella marea di pezzi non sono altro che le due ali.


Prima però vanno montati i cannoni da mettere in vita e la cosa particolare è che sono ripiegabili su se stessi.



Anche qui grazie alle plastiche di colori diversi il risultato finale è davvero magnifico e dona colore al modello senza bisogno di eccessive rifiniture.
Inoltre devo ammetttere che aperti non mi piacciono molto e preferisco tenerli chiusi come fossero dei razzi di supporto per la mobilità.


Ora passiamo alle ali vere e proprie che contengono anche l'altro paio di cannoni mobili e sono composti da decine di pezzi sovrapposti.


Il risultato finale è un ala chiuda di grande impatto ma che purtroppo risulta molto instabile e difficile da posizionare con cura.



Il pack delle ali sia chiuso che aperto ha il suo perché e presenta un mucchio di dettagli da poter fare risaltare con i marker.


Le ali aperte sono magnifiche ma non c'è una vera e propria guida che fermi i pezzi a determinate posizioni quindi è il modellista a spostare pian piano ogni singolo pezzo per avere la posizione migliore.
Detta così è una bella cosa ma rende più difficile settare il pezzo e fa perdere un sacco di tempo.


L'effetto finale è comunque notevole, peccato che le foto non siano un gran che, ma il problema è che senza basetta il modello non riesce a stare in piedi da solo.
E' un grosso problema perché il pezzo può stare dritto solo con le ali chiude e posizionate all'indietro, così da far toccare le punte a terra, dando un effetto sbilenco al modello che rovina la sua maestosità.


Una soluzione è mettere i cannoni in avanti così  il Freedom ha maggiore contrappeso e stabilità ,a per aprire le ali ai lati bisogna per forza usare una base.
Anche se il modello è appunto concepito per stare in posizione di volo con le ali aperte mi skazza che non possa stare semplicemente in piedi a terra per fare delle scenette come altri gunpla.
In definitiva il Freedom Gundam Real Grade è un ottimo modello, ricco di dettagli e divertente da costruire, che ha una posabilità e scenografia incredibile ma a patto di metterlo in uno stand apposito così da valorizzare il pezzo.

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