Mobile Suit Gundam Thunderbolt l'anime in quattro parti


In questo weekend di inizio giugno in molti sono a discutere del primo episodio del telefilm dedicato a Preacher che qualche giorno fa è diventato una realtà ma io invece voglio parlare di altro.
La passione è come la guerra, non finisce mai e queste due cose sono ulteriormente accomunate da Gundam una serie che è una delle mie passione tra i cartoni animati nipponici della mia infanzia, una delle prime serie robotiche abbia mai visto da bambino, che in questi ultimi tempi è tornata in auge nei miei pensieri.
Ecco quindi che dopo aver parlato del manga e del model kit circa un anno fa oggi tocca all'anime di Gundam Thunderbolt iniziato a dicembre 2015 essere recensito in questo blog amatoriale dedicato alle mie passioni.


L'anime così come il manga si svolge durante la guerra tra Zeon e la Federazione per la conquista dello spazio intorno ad una colonia distrutta e denominata appunto zona Thundedrbolt, a differenza di Iron-Blooded Orphans i toni sono iper drammatici e realistici lasciando ben poco spazio alla cavalleria ed agli orpelli narrativi.


Nei quattro episodi della serie si respira un clima teso ed angosciante, frutto di una guerra che si prolunga più del dovuto mandando a morire uomini valorosi come fossero bestie da macello per il dominio di una zona a cui non frega niente a nessuno.
L'animazione è davvero sopra la media ed ognuno di questi ONA da 18 minuti è una piccola perla visiva che delizia gli occhi sia per la qualità che per il design.


La storia vede schierarsi sul campo due eroi controversi, dalla parte della Federazione Io Flemming un asso delle corse aeree diventato pilota perché schivo delle forti emozioni e dall'altra una divisione di superstiti di Zeon che nonostante le ferite e le menomazioni continuano a combattere.
Infatti il cecchino di Zeon che miete vittime nel campo di asteroidi è il giovane Daryl Lorenz che ha perso le gambe ed usa delle protesi per combattere come molti dei suoi commilitoni che vengono ricuciti e mandati di nuovo a rischiare la morte.


Il Gundam Thunderbolt o meglio il FA 78 Full Armor Gundam guidato da Flemming oltre ad essere visivamente magnifico è una macchina di morte che dopo lo stallo iniziale sembra portare la Federazione in vantaggio nel secondo episodio.


Allora alla dottoressa Karla Mitchum non resta che utilizzare il Reuse P Devise e con il consenso di Lorenz trasformare il soldato in un uomo macchina a prezzo degli arti rimanenti così da comandare il nuovo mobile suit come un estensione delle proprie membra perdute.
Questa è una delle cose più drammatiche e "cattive" che ho visto in una serie di Gundam e non solo, il Alaya-Vijnana system del EB-AX2 Graze Ein visto in Iron-Blooded Orphans non fa percepire in modo tanto crudo la dura realtà della guerra, Lorenz è pronto a sacrificare la sua umanità pur di vendicare i compagni caduti arrivando anche a farsi amputare un braccio sano per proseguire.


Il suo MS-06R Zaku II High Mobility Type dotato di Reuse P Devise riesce così a diventare un mezzo da combattimento altamente efficiente in grado di eguagliare il Gundam nemico.
Inoltre è davvero bello attestandosi come uno degli Zaku II più fighi di tutti i tempi superando anche il mitico modello guidato da Char.


Il dramma però è in agguato e le truppe sono ormai allo stremo mentre si preparano alla battaglia finale, così viene mostrato allo spettatore un altro scorcio di guerra in cui non c'è onore e nobiltà ma solo dolore e sofferenza perché ogni singolo ordine ed azione compiuta sul campo di battaglia costa vite umane.
Con questo concetto, che mi ricorda Valkyria Chronicles che ho rigiocato da poco, vediamo come Claudia Palh sia diventata comandante della flotta a furia di promozioni sul campo perché i superiori morivano in battaglia e che per resistere alla pressione abbia incominciato a drogarsi per riuscire ad andare avanti guadagnando così il disprezzo dei suoi sottoposti.


Nonostante alla fine Claudia decida di affrontare la battaglia con lucidità finirà uccisa dal proprio vice che la reputa una persona indegna del comando proprio mentre lei cercava di salvarlo.
Il terzo episodio mostra uno splendido combattimento tra lo Zaku ed il Gundam, due unità mitiche per l'animazione giapponese che si sono affrontate più volte ed in diverse forme nel corso della saga.
Con il quarto ed ultimo episodio, uscito ad aprile di quest'anno, si conclude lo scontro tra i due antagonisti ed a differenza di molti spin off della serie questa volta è Zeon a vincere con l'amaro in bocca.


Infatti nonostante la Federazione riesca ad abbordare la nave nemica e conquistarla a caro prezzo, dopo la perdita della loro, arrivano i rinforzi di Zeon e li catturano.
Lorenz però ha ormai perso tutto ed il suo colloquio con Flemming gli fa capire che la guerra continua ancora nonostante tutti questi sacrifici e l'effimera vittoria.
La drammaticità di questa serie e la sua crudezza mi hanno colpito, così come la realizzazione tecnica ineccepibile, e se prima amavo Gundam adesso lo adoro ancora di più e spero che quest'opera possa convincere altre persone quindi se non l'avete già fatto guardatela.

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