Quando la passione per i Gunpla incontra Armored Core nasce Gundam Breaker 3


Continuiamo a parlare di Gundam e di Gunpla in un singolo post che riesce ad unire l'amore per il modellismo con i videogame action facendo nascere così il nuovo gioco import che infesta la mia PS4.
Direttamente dal Giappone, ho preferito la versione jap a quella asian con i sottotitoli in inglese per averlo un mese prima, ecco Gundam Breaker 3 il videogioco dove i protagonisti sono i Gunpla e non i mobile suit delle serie animate.

Tanti anni or sono...

Nato su PS3 nell'ormai lontano 2013 questo improbabile mix di generi, un po picchiaduro ad arena un po simulatore robotico alla Armored Core, permetteva infatti di costruire il proprio robot con i pezzi dei vari model kit generando così aberrazioni ma anche cose davvero fighe.
L'idea in se proviene da Gundam Build Fighters e nel secondo capitolo uscito nel 2014 si è ulteriormente evoluta.

Adesso!

Ora ad inizio marzo è uscito appunto Gundam Breaker 3 per PS3 e PS4 e questa volta ho deciso di prenderlo.
In questo terzo capitolo sono stati aggiunti un altra trentina di model kit ed il supporto dei modelli SD come aiutanti in campo.


La storia si snoda tra il campionato di quartiere sino ai nazionali di combattimenti virtuali tra Gunpla, si nelle cose sportive pensate dai giapponesi c'è sempre il nazionale nonostante loro a livello agonistico abbiano ben poco, e superate le difficoltà linguistiche si prosegue di arena in arena senza troppi problemi.


L'inizio è un tripudio di gioia per un fan di Gundam, praticamente ad ogni combattimento si ottiene qualche pezzo utile per migliorare il proprio modellino facendo soldi per comprare nuovi model kit HG nel negozio.
Una volta finito il gioco la prima volta si accede ai pezzi MG ed a un livello di sfida nettamente superiore, anche se con il glitch della plastica nella versione 1.00 si può vincere facile, infatti la personalizzazione è un fattore prioritario così il miglioramento dei singoli pezzi.


Sotto questo punto di vista Gundam Breaker 3 è come una scatola di cioccolatini a più strati e quando si pensa di aver mangiato il più gustoso ecco qualcosa di meglio.
Il grado di rarità di ogni singolo pezzo e arma indica quanto migliora potenziandolo ed i pezzi rari hanno abilità uniche devastanti, inoltre progredendo nel gioco si sbloccano pezzi aggiuntivi come i braccetti porta armi di Gundam Thunderbolt e la possibilità di avere armi speciali da montare sul corpo.


Visto che si parla di modellismo non mancano le marchette alla linea di giocatottoli e devo dire che per me questa è una chicca dovuta e le riproduzioni delle scatole originali dei model kit nel negozio sono un capolavoro.
I pezzi con gli incastri in stile Gunpla rendono questo gioco un simulatore di modellini piuttosto che di robottoni.


Interessante il rapporto di grandezza tra i vari modelli con battaglie contro i colossi Perfect Grade e le mobile armor giganti.
Gli scontri sono ben gestiti e nonostante l'assurdità di certe situazioni il gameplay si attesta come uno dei migliori giochi su Gundam che abbia mai provato e posso vantarmi di averne giocati tanti sin dalla prima Playstation.


Purtroppo dopo i primi tre capitoli che ho divorato avidamente fare i restanti due per completare il gioco è stato pesante perché non solo le missioni sono più lunghe ma molto, molto, ripetitive e dopo un paio di fila ti viene la nausea.
La longevità infatti è alta ma poche sono le scene indimenticabili, come lo scontro contro il Satan Gundam, molte missioni sono li solo per allungare il brodo, cosa comunque che non mi dispiace.


Ho apprezzato davvero tanto l'introduzione dei Gundam SD come companion, peccato che non si possano usare, ma è praticamente l'unica variante alle battle royale, core assault, e monolith battle che si ripetono campionato dopo campionato sino al trionfo finale che diventa però uguale al resto.
Questa ridondanza nella parte finale del gioco, e l'obbligo di rigiocare a livelli di difficoltà più alti per sbloccare tutto, abbassa la godibilità del prodotto e lo rende un gioco for fans only.


Ci sono però delle piccole modalità secondarie per variare un po, l'online non mi gasa molto ma la modalità Bounty Hunter è una variante per testare il proprio Gunpla con avversari fittizi o i fantasmi dei giocatori online.


È un buon modo per cercare di prendere pezzi specifici affrontando determinati nemici ma salendo velocemente nel rank diventa improponibile affrontare più di due avversari insieme.
Alcuni modelli poi sono molto interessanti e davvero stilosi, la fantasia e le possibilità date ai fan in questo gioco sono infinite.


Carina anche la modalità Challenge che prevede scontri infiniti in mezzo al Gundam Cafè come fosse in realtà aumentata ma non essendoci pezzi come ricompense diventa superflua come variante e serve giusto a spezzare un po tra un capitolo e l'altro per testare la propria creazione sino al limite.


Nonostante il calo nella parte finale ed il grinding estremo per ottenere un model kit competitivo questo gioco sui Gunpla di Gundam è forse il miglior gioco di Gundam uscito negli ultimi anni.
Mi ci sono divertito molto di più che con tutti quei giochi seriosi sul conflitto con Zion ed il fattore personalizzazione e creatività rende il concetto di Gundam Breaker qualcosa di unico.


Quando riusciranno a fare un gioco altrettanto divertente seguendo le trame degli anime allora avremo il Perfect Game che tanto viene pubblicizzato da Bandai, con il concorso e la possibilità di condividere le proprie foto di Gundam Breaker 3, ma per adesso mi sono molto soddisfatto di questo acquisto e se potete prendete questa piccola perla di modellismo videoludico.
Un gioco deve essere prima di tutto divertente, appassionare, e dare soddisfazione e posso dire che qui ho provato tutte queste sensazioni sentendomi appagato di un gioco su Gundam come non mai.

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