Tre perle bidimensionali da avere! Salt and Sanctuary - Unepic - Axiom Verge


C'è un genere che è entrato nel mio cuore quando per la prima volta presi un pad in mano ed è quello dei giochi bidimensionali, sembra strana questa frase alle orecchie di un giocatore esperto ma ormai il 2D è un genere restio ad essere conosciuto dal grande pubblico e confinato nel retrogame e nella produzione indie.
Infatti è proprio da quest'ultimo settore che saltano fuori i due giochi di cui voglio parlare, la scelta del 2D è però principalmente un omaggio alle grandi produzioni in stile Castlevania e sebbene il budget sia basso la qualità è alta.


Ormai siamo abituati ai giochi finto retro che cercano di scimmiottare i capolavori del passato tenendo una gragica pixellosa all'inverosimile ma per quanto riguarda Salt and Sanctuary si tratta di una scelta per unire meccaniche alla Metroidvania con un sistema rogue like fortemente ispirato a Dark Souls in soli 850MB.


Anzi potremmo dire che il lavoro di James e Michelle Silva, due programmatori sposati che hanno realizzato il gioco da soli, è ai limiti del plagio ma dopo la fase iniziale si vede con quanto amore e dedizione abbiano creato questo gioco dando vita ad un titolo incredibile che rende davvero felice un appassionato.
Graficamente risulta comunque lodevole e le musiche sono splendide, il design dei livelli resta comunque articolato e certe zone sono molto suggestive.


La longevità è molto alta e resta un buon senso di sfida anche se le meccaniche del combattimento ridotto in due dimensioni è meno efficace del suo cugino tridimensionale e quindi risulta più facile, pecca anche il fattore che si trova davvero tanto sale per potenziarsi sin dalle prime fasi di gioco.
In realtà devo dire che certi scontri mi hanno ricordato molto The Legend of Zelda per la loro impostazione di usare lo scudo e le distanze per vincere i duelli ed è un gran complimento per un gioco indie.


Una piacevole sorpresa è stata l'albero delle abilità e dei potenziamenti, che ricorda molto la sferografia di Final Fanrasy X, e che rende più chiaro quali sono i potenziamenti utili per fare una determinata build.
Quindi se avete una PS4 e volete cimentarvi in qualcosa di intrigante Salt and Sanctuary può fare per voi e tra poco arriverà anche su PS Vita.


Passiamo invece a Unepic titolo travagliato, uscito un mese fa per PS4 e PS Vita e poi rimosso dallo store per problemi tecnici e quindi riapparso da poco.
Diciamo che qui il plagio riguarda principalmente le meccaniche di Castlevania, con l'esplorazione del castello in cerca del signore del male da sconfiggere, ma tutto è gestito con umorismo come fosse una caricatura di una partita di D&D.


Infatti l'incipit della trama è proprio che durante una partita di Dungeons & Dragons si al alza per andare in bagno per svuotarsi delle troppe birre bevute ed inceve si ritrova intrappolato nel castello maledetto e deve trovare un modo per uscire.
Con l'inganno si appropria di uno spirito maligno che ci farà da guida e lo scambio di battute tra i due tiene alto il ritmo della narrazione, dopo le prime fasi tutorial ci si ritrova coinvolti in un gameplay davvero ben studiato che unisce diverse meccaniche di gioco ad un backtracking sapientemente gestito.


Il protagonista è pienamente personalizzabile con gli oggetti trovati così da adattarsi alle esigenze del giocatore e delle varie situazioni.
Graficamente il titolo strizza l'occhio ai classici titoli Konami ma senza risultare eccessivamente pixelloso e l'umorismo permea completamente l'azione di gioco regalando momenti da vero nerd tra battute e citazioni di film.


Una cosa molto interessante è il sistema di illuminazione che prevede stanze buie in cui il giocatore deve accendere le fiaccole o i bracieri per vedere dove si trova e purtroppo visto che lo sto giocando su PS Vita questo riduce notevolmente la visibilità, soprattutto di certi nemici, rendendo il gioco più difficile da gestire.


In sostanza si tratta di un ottimo gioco crossbuy che con appena dieci euro regalerà ore ed ore di divertimento a chi vorrà intraprendere questa sfida.
L'ho trovato divertente e pieno di sorprese per un titolo economico e dall'aspetto minimalista che però nasconde al suo interno un vero tesoro.


Una cosa che Salt e Unepic hanno in comune è certamente la traduzione italiana fatta con google traslate, come le canzoni di Scottecs, perché alcuni dialoghi sono puro futurismo spinto.
Per fortuna in Salt and Sanctuary con l'ultima patch si può mettere subito il gioco in inglese e risolvere il problema.


Finiamo questo lungo articolo con Axiom Verge per PS4 che ricorda davvero molto Metroid e risulta il titolo più action tra i tre trattati in questo post.
La cosa davvero unica è il fatto che questo gioco è stato realizzato in maniera amatoriale da una sola persona, Thomas Happ bel corso di quasi un decennio, ed adesso è approdato sugli store digitali riscuotendo un successo meritato.


Infatti nonostante il budget nullo questo gioco è davvero ben fatto e sfrutta idee interessanti come che i glitch di sistema per stravolgere i nemici e l'ambiente a proprio vantaggio.
Un altra cosa davvero splendida e memorabile è la colonna sonora che supera di gran lunga quella di produzioni più blasonate e riesce ad incantare mentre si esplora questo fantastico mondo.


L'umorismo è più nascosto che in Unepic ma si vede come Thomas Happ abbia voluto ricordare le tappe dei videogiochi che ha amato con citazioni ed easter egg davvero di classe, oltre all'arma glitch c'è il potenziamento per mettere le password e certi trick sono presi di peso da Metroid.
Insomma questi tre titoli sono un occasione unica per rituffarsi nel passato e vedere come le vecchie idee funzionano vene ancora adesso.

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