Uno sguardo al nuovo Kamen Rider Ghost


Come al solito sono rimasto indietro con le recensioni dei tokusatsu che sto guardando, anche perché il tempo per guardarli è diminuito drasticamente con il lavoro e tutti i giochi validi che sto seguendo, quindi di Kamen Rider Gaim e Kamen Rider Drive ne parlerò meglio in un post dedicato mentre oggi voglio dire le mie prime impressioni sulla nuova serie di Kamen Rider Ghost.


Per adesso gli Italian Sentai Subranger hanno fatto il primo episodio, e mentre in questi giorni si sono dedicati a Samurai Sentai Shinkenger io ho fatto questo post, innanzitutto Ghost appare già in Kamen Rider Drive il film Surpraise Future e poi sul finale di Drive ma questo non è insolito per il marketing dei tokusatsu dove le serie anche se non sono collegate direttamente hanno film e special per fare hype e dare ai fan un assaggio della nuova serie.



Infatti uno dei nemici di Ghost è al centro dell'episodio 48 che fa da epilogo a Kamen Rider Drive ed è grazie all'aiuto del misterioso fantasma se Shinnosuke riesce a superare il blocco ed andare avanti con la sua vita in quello che è un finale cento volte meglio del season ending posticcio ma di questo parlerò un altra volta.


Incominciamo le mie impressioni dal design, l'unica cosa che si capiva da queste due apparizioni, e devo dire che dopo i cali di stile di Drive, in cui le forme classiche venivano abbandonate in favore di mezzi automobilistici non sempre esaltanti, Ghost è uno spettacolo per gli occhi ed è fiero con quel suo look da Scarlet Spider classico con la felpa e cappuccio.


Ritorna anche la moto ma nello speciale non si vede mentre è anche troppo visibile uno dei punti cardine della nuova serie ovvero l'Eyecon oggetto dai poteri mistici che racchiude l'anima di un grande personaggio a cui danno tutti la caccia per motivi diversi.


Ecco questa è una delle cose che proprio non mi piace, posso sorvolare sul cinturone marsupio che è in linea con lo stile underground del personaggio, ma questi occhioni che sembrano saltati fuori da un magazzino di giocattoli posticci degli anni 80 proprio non mi gasa ma come le macchinine di Drive e gli anelloni di Wizard è tutto merchandising per i giappobimbi e nella terra del Sol Levante venderanno un botto.


Tornando a Ghost già nello special si capisce che lui è un vero e proprio fantasma che la gente comune non riesce a vedere ma che come gli stand di JoJo può interagire con la realtà e menare davvero causando un putiferio,


Bellissima la spada ed anche il colpo di grazia dello special mi è piaciuto un sacco, poi ho visto il primo episodio della serie iniziata in Giappone i primi di ottobre e mi sono innamorato.


Lo stile orientale con i monaci buddisti mi piace da sempre e poi come primo spirito usato da Takeru c'è Musashi Miyamoto ovvero uno dei miei personaggi storici preferiti di sempre ma andiamo con ordine.


Interessante la spiegazione delle varie Icone del Mondo con tanto di fatti storici e si il fatto che il primo sia Musashi ma ha reso strafelice ma in generale tutta la direzione artistica dopo la parentesi automobilistica di Drive ruota su tematiche orientali che mi piacciono un sacco.


Infatti questo è la ventiseiesima serie, la diciasettesima dell'era Heisei, e rendono Ghost molto più spirituale delle incarnazioni precedenti ma con un look moderno ed accattivante che vedremo tra poco.


Takeru è il classico ragazzino svogliato che per quanto ci provi non riesce proprio a vedere i fantasmi nonostante sia cresciuto all'ombra del padre che era un grande esorcista, questo mi ha ricordato molto Ushio e Tora, ed ha un amica d'infanzia che invece lo sprona a credere alla scienza senza badare alla spiritualità.


Takeru Tenkuji è interpretato dal giovanissimo Shun Nishime che essendo nato nel 1998 ha stabilito il record del rpimo protagonista di una serie di Kamen Rider ad essere under 18.


Mentre Akari Tsukimua è interpretata da Hikaru Ohsawa che npn mi risulta aver fatto altro nelle serie di Kamen Rider ne tanto meno in altri tokusatsu o super sentai.

 

Anche il personaggio del bonzo Onari, interpretato da Takayuki Yanagi, che con i capelli fa tutto un altro effetto, sembra valido e potrebbe essere una spalla simpatica con cui il protagonista interagisce.




Invece i cattivi mi hanno ricordato molto quelli di Garo, sarà per le atmosfere cupe in cui sono apparsi oppure per il fatto che siano vestiti eleganti e vadano in giro a resuscitare i fantasmi negativi ma l’impressione è stata di forte somiglianza con gli Orrori.



Una delle cose sorprendenti di Kamen Rider Ghost è il fatto che una volta tanto l’eroe sia un imbracchiato totale ma che con la forza di volontà riesce a superare i suoi limiti ed affrontare gli spiriti con la conseguenza di essere subito ucciso nel primo episodio.


Questo lo porta nel mondo degli spiriti e qui entra in scena Sennin, l’eremita interpretato da Naoto Takenata, che come ogni eremita che si rispetti sa sempre cosa fare ma è criptico nel dire all’eroe come dovrebbe comportarsi e ciò mi ricorda moltoYoshihiko.


Ma appare anche la seconda cosa che odio di questa nuova nuova serie ovvero Yurusen lo spirito guida rompipalle tipo Grillo Parlante che invece di essere fatto in CG come gli altri spiriti delle Icone è un pezzo di plastica con un bavaglino pure i Muppets avrebbero preso per il culo.


La sua voce però è di Aoi Yuki che aveva interpretato mari Sonoda in Kamen Rider 555 nel 2004 e normalmente fa la doppiatrice di anime tra cui Puella Magi Madoka Magica dove è appunto Madoka ed anche la serie animata di Hyperdimension Neptunia Victory.




Infatti la trasformazione in Kamen Rider Ghost prevede l’unione tra Takeru con la tuta neutra, che risplende di rosso la notte facendo molto Tron e solo per questo lo amo già, e lo spirito in CG che fluttua e svolazza creando così la versione finale e da questo si capisce già che potrà avere varie configurazioni come Wizard.







La sequenza della trasformazione tra l’altro è molto bella ed il design particolarmente figo in ogni dettaglio dando al personaggio una vera e propria armatura e gli occhi neri sulla maschera arancione ricordano molto il design originale del primo Kamen Rider cosa che ho davvero apprezzato.


Tra i vari poteri di Ghost c’è quello di volare e generare una spada con cui combattere e tra parentesi Yurusen è anche gran cagaminkia portasfiga perché appena apre bocca Takeru pigli pattoni.




Il colpo speciale Dai Kaigan Ore! Omega Drive con cui finisce uno degli sgherri fantasma, quello con la lancia, è il classico colpo con calcio volante della serie ma la preparazione con i gesti tipo esorcismo e gli effetti luminosi dietro il personaggio lo rendono davvero spettacolare e mi piace un sacco.



Quindi resta solo il fantasma con la spada ma ecco un altro cambio di scena tipico dei tokusatsu che senza preavviso sposta non solo lo scontro dalla notte al giorno ma da una foresta ad un molo commerciale pieno di gente con cui Takeru arriva a bordo di una splendida moto della Honda che non si sa bene dove abbia preso.


La trasformazione in corsa è spettacolare e questa volta i neon sono azzurri e la testa neutra argentata cosa che mi sballa un sacco e poi si trasforma anche la moto.


Finalmente torna un Kamen Rider che usa la moto e ne ha una personalizzata davvero figa con quella testa da unicorno nero che la rende particolarmente tamarra.


Quindi lo scontro si sposta sulla spiaggia ed un altra cosa che mi piace di questa nuova serie sono le movenze di Ghost che ricordano le arti marziali e sono molto coreografiche ma che purtroppo non bastano per sconfiggere le orde di mini nemici che il nemico può evocare.


Ecco che grazie all’intervento dell’eremita il protagonista acquisisce già un power up nella prima puntata e questa scena mi ricorda davvero troppo il Budda di Yoshihiko che dall'alto aiuta bonariamente il protagonista pigliandolo per il culo.



Infatti il ciondolo portafortuna di Takeru è veramente parte della guardia della katana di Musashi e con essa riesce ad evocare il suo spirito e trasformarlo in un eyecon con cui fare una nuova trasformazione.


Inutile dire che rosso e nero con due spade, una rappresenta la katana e l’altra il remo con cui ha sconfitto Kojiro Sasaki, mi ha gasato al massimo e lo adoro oltre ogni limite.


Anche il nuovo colpo finale è splendido e visto che deve recuperare in totale 15 eyecon si capisce che avrà ben 15 trasformazioni e credo che così diventerà il Kamen Rider con più abilità di sempre.


Sul finale entra in scena un altro cattivo oltre il tizio strano ed essendo figo potrebbe essere il capo o quello che poi di solito tradisce e diventa la spalla/bassista carismatico e scalciaculi che aiuta il protagonista ma è ancora presto per dirlo.


Intanto Takeru torna dai suoi amici e scopre che è ancora un fantasma e solo se si concentra costantemente può diventare solido e questo porterà certamente a molte gag tra i tre personaggi.


Infine tornato nella sua stanza, che casualmente è nel seminterrato ed ha un enorme monolito con il simbolo che Ghost usa per esorcizzare gli spiriti trova ad aspettarlo il vecchio eremita travestito da operaio del gas che gli rivela che tra l’altro gli restano solo 98 giorni prima di svanire definitivamente, anche questo è preso da Garo ed i 100 giorni di contaminazione di un Orrore, quindi deve sbrigarsi a recuperare gli eyecon per esaudire il desiderio di tornare in vita.


Certamente c’è l’inculata dietro ma visto che di queste serie durano un anno ed in media 50 episodi anche se le trame sono ad episodio doppio prevedo che verso il trentesimo li recupererà tutti per poi entrare nel secondo arco narrativo che porta in scena il vero cattivo ma di per se il fattor tempo, le gag con gli spiriti ed i buoni comprimari visti in questo primo episodio mi fanno davvero ben sperare per questa serie.
Inoltre adoro davvero il design e spero che le altre Icone del Mondo siano personaggi altrettanto validi come Musashi Miyamoto e non vedo l’ora del prossimo fansub!

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