Grazie Eiji Tsuburaya!


Oggi volevo parlare di Dragon Ball Super, che tanto per chiarire non mi è piaciuto per niente, ma andando su Google mi sono imbattuto in uno dei doodle più belli di sempre dedicato alla nascita di Eiji Tsuburaya e quindi come promesso si torna a parlare di Tokusatsu ed affini.
Eiji Tsuburaya 円谷 英二 Tsuburaya Eiji , nato Eiichi Tsumuraya 円谷 英一 Tsumuraya Eiichi a Sugasawa il 7 luglio 1901 e morto a Tokyo il 25 gennaio 1970 all'età di 68 anni per un infarto è stato un direttore della fotografia e produttore televisivo giapponese, oltre che regista e creatore di effetti speciali che hanno reso famosi i tokusatsu in tutto il Giappone.


Tsuburaya debuttato come creatore di effetti speciali nel 1937 con il film Mitsucho la figlia del samurai, dal 1939 fino al 1961 ha lavorato per il Dipartimento delle arti speciali della Toho, specializzato in effetti visuali inoltre ha diretto due pellicole, Sekido Koete nel 1936 e Major Nango nel 1938.
Nel 1969 è arrivato a curare ben novantatré pellicole, fra cui la popolare serie di film giapponesi Godzilla ritagliandosi un posto nel mio cuore.


Nel 1963 Tsuburaya ha fondato il proprio laboratorio di effetti speciali e nello stesso anno ha fondato la casa di produzione Tsuburaya Productions, nel 1966 la società di produzione ha trasmesso la sua prima serie tokusatsu, Ultra Q.
Lo studio è diventato famoso soprattutto per la serie Urutoraman, prodotta a giugno di quello stesso anno e nota in tutto il mondo col nome di Ultraman.


Quindi si può dire che è solo grazie a lui che esistono i tokusatsu moderni e molti film orientali basati sugli effetti speciali, è incredibile pensare a cosa riusciva a fare cinquant'anni fa e come i suoi film film siano nel mio cuore molto di più che tutte quelle cose in CG di oggi, per questo non si può che onorarlo il 7 luglio con questo post e già che ci siamo rivederci qualcuno dei suoi capolavori e mi spiace solo che il gioco di Godzilla esce la prossima settimana perché sarebbe stato un onore giocarlo nel giorno del suo anniversario.

Commenti