South Park la verità sul bastone della verità - la recensione


Prima di continuare a leggere questa recensione tenete a mente due cose, primo se non apprezzate South Park con le sue gag razziste surreali e anticristiane grottesche ed il suo stile di animazione statico allora non prendete neanche in considerazione questo gioco.
È così fedele al cartoon che potrebbe essere una stagione extra e quindi apprezzato principalmente dai fan.
Secondo, tutto ma proprio TUTTI i giochi basati su cartoon simili sono stati dei tremendi fallimenti.


I giochi dei Simpson e quella schifezza dei Griffin, senza contare l'obbrobrio di Adventure Time, hanno reso i giocatori e la critica molto prevenuti e quindi un gioco anche solo decente sarebbe stato visto come un miracolo.
Qui invece siamo di fronte ad un capolavoro, o meglio un bel gioco che riesce davvero ad avere quella marcia in più grazie al brand su cui si appoggia, quindi molti siti gli hanno dato dei voti altissimi e sono meritati.


Infatti solitamente i giochi tie in di film e cartoon sono dei prodotti low budget che puntano tutto sul nome famoso e lasciano vagare qualche buona idea in un gameplay lacunoso.
South Park il bastone della verità si presenta invece come un classico GDR con meccaniche già rodate, il combattimento a turni con il menù circolare per le azioni e l'inventario con la gestione dell'equipaggiamento e dell'abilità risulterà subito familiare.


Il gameplay si basa sul completamento di quest sparse per la città, che sarà sempre più esplorabile man mano che si avanza, e c'è certamente un bel po di backtracking, in parte evitabile con gli spostamenti veloci, ma quello che colpisce è come tutto questo sia amalgamato all'ambientazione di South Park ed al suo stile.
Infatti la storia ed il gioco sono stati supervisionati da Trey Parker e Matt Stone i due creatori della serie così da avere un GDR fantasy perfettamente celato in una classica storia di South Park dove Cartman ha istituito un gioco live con tutti i ragazzini della città.


Questo escamotage permette di girare per i classici luoghi della serie ed interagire con i protagonisti restando fedeli al contesto cosa davvero rara per un tie in.
Sul lato tecnico il gioco non è eccezionale ma vista la grafica spartana di South Park è così fedele e curato, seppur minimalista, con i suoi scenari piatti e personaggi animati a scatti da sembrare un episodio televisivo.
Il sonoro è intrippante, le musiche d'ambiente ricalcano quelle degli action GDR ed i dialoghi in inglese sono spettacolari e divertentissimi.


Purtroppo la traduzione dei sottotitoli perde un po ed alcune scene in Europa ed Asia sono state censurate da Ubsoft nella versione console per scelte di marketing così da avere un pubblico più ampio.
Se non l'avessi saputo avrei scambiato questi momenti per delle autocensure volute e la giocabilità non ne risente particolarmente, senza contare che anche così ci sono situazioni di un trash devastante.


Come trovare Gesù, e nel caso si giochi con la casse Ebreo si ottiene un trofeo, per poi diventare sui amico su Facebook ed evocarlo in battaglia come summon.
Tra l'altro farsi tanti amici nel gioco sblocca i perk con cui potenziare ulteriormente il personaggio e questo unito agli equipaggiamenti e modifiche per aumentare le caratteristiche rende il sistema di potenziamento molto personalizzabile.


Il punto forte della produzione resta il gameplay, tutte le meccaniche anche se già viste funzionano bene ed ho passato una serata intera a giocare senza rendermene conto.
È questo che secondo me distingue un capolavoro da un gioco semplicemente bello, l'esempio lampante è Lightning Returns che nonostante alcune idee interessanti ed un comparto tecnico migliore non mi ha preso come South Park.


Il combat system prevede nemici visibili sulla mappa, attaccandoli per primi si ha l'iniziativa in battaglia guadagnando un turno, lo scontro prosegue a turni ma nel momento del colpo si può scegliere se premere il tasto per l'attacco leggero o potente ed in caso di buon tempismo si eseguirà un critico e con alcune toppe si attivano status particolari.
Anche la difesa richiede tempismo per diminuire i danni, questo sistema è già stato usato in svariati giochi e rende alcuni scontri più coinvolgenti tenendo vivo l'interesse del giocatore.
La longevità è alta, il gioco base ha molte quest che sono ben articolate e ci sono delle subquest di minore spessore ma che aumentano le ore di gioco.


Inoltre per completare tutti i trofei bisogna fare almeno due giocate complete, principalmente per finire il gioco senza che un alleato venga messo KO, però i trofei mi hanno deluso e prevalgono quelli su specifici attacchi e azioni, come scorreggiare, invece che il raggiungimento di obbiettivi più canonici.
Insomma nonostante i picchi negativi del genere questo gioco è sorprendentemente bello e coinvolgente, a patto di amare South Park, e mi ci sto divertendo parecchio.


È stato un piacevole diversivo dal solito e lo candido già ai Game of the Year 2014 perché è davvero sopra la media.
Non a caso è fatto dai ragazzi di Obsidian Entertainment responsabili di capolavori come Star Wars Knight of the old republic 2, Neverwinter Nights 2, Fallout New Vegas ed altri giochi interessanti come il sottovalutato Alpha Protocol e sono una garanzia.
Questo gioco mi ha sorpreso e divertito, due cose che è da un pò che capitano con titoli improbabili come Disney Infinity, quindi lo consiglio caldamente a tutti gli amanti dei GDR; South Park è un capolavoro!

Commenti