I punta e clicca stanno tornando?


Ormai i giovani d'oggi vogliono solo azione ed hanno dimenticato che un tempo, ancora prima dello spopolare dei JRPG grazie a Final Fantasy VII, uno dei generi più amati dai nerd che cercavano giochi intelligenti e strategici era quello dei punta e clicca.
Adesso nonostante sia un genere per solo appassionati, e la quantità di titoli in uscita si possa contare sulle dita di una mano, i pochi titoli usciti sono molto interessanti, o quasi.


Machinarium è una piccola perla che merita di essere giocata sia su PC che tramite il Playstation Network e che grazie alla grafica 2D disegnata a mano ed enigmi ispirati è stata una delle sorprese più gradite di questo genere.
La giocabilità è molto vecchio stile e prevede l'uso del puntatore per interagir con il fondale e l'uso di vari oggetti per risolvere gli enigmi.
Per la versione PS3 il set di trofei è strutturato in modo da completarlo al 100% finendo il gioco e non ci sono trofei missabili o motivi per rigiocare una seconda volta e forse questo è l'unico difetto.


Il testamento di Sherlock Holmes è il seguito di Sherlock Holmes vs Arsenio Lupin lo stile narrativo è più simile ai racconti classici di Arthur Conan Doyle e dopo una partenza lenta i casi diventano interessanti ed articolati.
Il sistema di gioco è in 3D e si interagisce con gli indizi muovendo il personaggio, la grafica non è male e l'ho trovato interessante, il ritmo è lento ma riprende bene atmosfere e locazioni tipiche della serie e gli amanti del personaggio saranno soddisfatti da questo gioco.
Anche qui la versione PS3 ha dei trofei strutturati in modo da essere collegati alla storia ma ne esistono alcuni missabili e se non ci si presta attenzione bisogna rigiocare tutta l'avventura per platinare il gioco.


Back to the Future The Game inizialmente uscito solo per Digital Delivery e diviso in cinque capitoli è il gioco che fa da seguito alle avventure dei film ed ha riscosso così tanto successo da essere successivamente fatto anche in versione disco con contenuti extra esclusivi.
La giocabilità è interessante perché oltre al movimento 3D per interagire bisogna spostarsi tra le diverse ere temporali per completare gli enigmi e nei dialoghi si hanno diverse possibilità di scelta.
purtroppo il gioco è interamente in inglese e questo ha fatto storcere il naso a molti giocatori, secondo me è comunque godibile.


Monkey Island Special Edition Collection contiene i primi due capitoli della serie ed anche questo remake era uscito inizialmente solo in versione digitale e presenta sia la versione classica di Monkey Island e Monkey Island 2 e la versione rifatta con la grafica nuova ed è interessante la possibilità di passare da una versione all'altra in tempo reale.
L'edizione disco presenta dei contenuti aggiuntivi ed interviste, la giocabilità è quella classica ed ancora adesso è una delle avventure grafiche migliori di sempre grazie alle trovate geniali ed al suo umorismo.


Purtroppo Lucas Arts non crede più nei punta e clicca ma Telltale invece si e dopo aver ottenuto i diritti ha creato questo Tales of Monkey Island seguito che tutto sommato rende bene lo spirito dei primi titoli anche se non mi è piaciuto il finale.
La grafica non è male anche se poco cartoonesca secondo me e la giocabilità è affidata al movimento 3D ma conserva ancora qualche rimasuglio del vecchio sistema pur non raggiungendo i fasti di un tempo ogni tanto strappa qualche risata.
Di questo titolo diviso in cinque episodi non esiste una versione disco e è disponibile solo in versione download completamente in inglese.


The Cave è l'ultima fatica di Ron Gilbert autore di Monkey Island e Maniac Mansion questo titolo prevede gameplay multipli per essere completato e vedere le storie di tutti e sette i personaggi e l'idea della caverna come sola voce narrante del gioco è intrigante e regala una buona dose di umorismo.
Il gameplay è una rivisitazione moderna di Maniac Mansion ma meno frustrante e la grafica è un piccolo gioiello.
I trofei pe PS3 sono strutturati in modo da dover fare tutto ma per una strana ragione sono tutti trofei di bronzo.


Eccoci alla causa scatenante di questo post, The Walking Dead, il successo riscosso da questo punta e clicca atipico sugli zombie ha on un certo senso rilanciato il genere anche se parte dell'interesse del pubblico deriva dal fatto che sia liberamente tratto dal fumettoe telefilm che giusto in quel periodo era all'apice della notorietà.
Il gioco comunque è uno dei migliori e più inovativi creati da Telltale ed il fatto che l'avventura ed i componenti del gruppo si modifichino in base alle scelte del giocatore è una grande trovata.
Oltre al ounta e clicca ed agli enigmi abbastanza basilari il gioco punta infatti sulle scelte morali che rendono la trama unica e spesso bisogna prendere decisioni su chi salvare o cosa rispondere nei dialoghi e questo influisce sul gioco.
C'è anche qualche pezzo action ed è possibile morire se si falliscono certo QTE il che rende il gioco più stimolante ed infatto trovo che per questo si meriti tutti i premi vinti.


Jurassic Park The Game purtroppo è forse il gioco meno ispirato di Telltale, che come avrete notato detiene quasi il monopolio sul genere negli ultimi anni, e nonostante le buone idee il gioco coglie poco lo spirito del film e non cattura il giocatore.
Molti degli elementi del gameplay verranno poi ripresi per The Walknig Dead e dopo le dovute migliorie sono anche funzionali peccato che questo titolo sia stato un banco di prova perchè poteva essere interessante.
Da segnalare che la versione disco non è disponibile in Europa e che per soli quattro capitoli il prezzo del DD è troppo elevato considerando anche che è uscito in un momento sfavorevole e senza nessun appoggio al brand a cui è legato.


Doctor Who The Eternity Clock è un titolo che ha cercato di sfruttare il ritorno di fiamma dei fan per la nuova serie del Doctor Who ma presenta un gameplay poco ispirato e scelte minimalistiche per risparmiare classificandosi come un gioco davvero mediocre.
La versione più abbordabile è quella per PS Vita che ha un prezzo molto ridotto e la stessa scarsa qualità quindi risulta un compromesso più soddisfacente se proprio si vuole fare qualche ora di gioco tediosa in compagnia del propio beniamino.


CSI Fatal Conspiracy è davvero pessimo, uno dei giochi più brutti che ho mai fatto, non solo tecnicamente è pessimo ma la giocabilità è legnosa e poco divertente.
L'unico motivo d'interesse poteva essere l'interazione con i personaggi del telefilm ma sono fatti così male da sembrare deformi, capisco fare un gioco al risparmio puntando su un brand famoso ma se non si riesce a fare neanche un motion capture decente e scannerizzare bene i volti allora il gioco non ha senso di esistere.


NCIS invece presenta una buona fattura anche se i modelli pologonali dei personaggi sono scarsi i volti sono ben riprodotti ed anche i comportamenti dei vari personaggi, inoltre il taglio cinematografico riprende gli stacchi della serie e crea un avventura ad episodi che si collegano tra loro.
L'unic pecca è la troppa linearità degli enigmi, difficilmente ci si blocca e la soluzione è sempre a portata di mano, le meccaniche di gioco sono 3D e alternano enigmi ambientali all'esame delle prove e sebbene ricrei discretamente le atmosfere del telefilm non sono scene molto ispirate.
Il set di trofei è legato alla storia e finendo il gioco in poche ore si ottiene un platino facile facile.


Heavy Rain per me è un capolavoro, la vera evoluzione delle avventure grafiche, ed oltre a consigliarlo a tutti possibilmente nella sua versione Move già munita di patch e DLC.
Il gioco alterna momenti d'esplorazione ed enigmi a filmati interattivi in cui si possono decidere le sorti di diversi personaggi e concludere l'avventura in svariati modi, è addirittura possibile morire in determinate sequenze ed il gioco avanza tenendo conto della morte dei personaggi e modificando la trama, il che rende questo gioco davvero unico.
Quello che più mi aveva colpito era l'atmosfera cupa e drammatica in grado di dare forti sensazioni al giocatore non solo nelle scene d'azione ma soprattutto nelle scelte morali che dovevano compiere i personaggi, soprattutto Ethan che doveva superare delle prove emotive davvero sconvolgenti anche per il giocatore.


Anche L.A. Noire rappresenta un evoluzione del genere ma nonostante la trama investigativa ci sono svariati pezzi action con sparatorie ed inseguimenti in macchina, che lo rendono più simile ad un action che non un vero punta e clicca ma gli interrogatori sono una cosa spaziale.
Proprio quello è il punto di forza del gioco e grazie alle tecnologie usate per il motion capture su attori professionisti si ha una mimica facciale incredibile e si può capire se un personaggio mente non solo dagli indizi ma da come parla o si comporta, è una cosa unica e l'alternanza con i momenti action è ben equilibrata creando un atmosfera noir eccezionale.


C'è ancora una piccola perla di cui parlare, e che purtroppo non sono ancora riuscito a giocare, ovvero il gioco dedicato a Nicolas Eymerich l'inquisitore creato dalla penna di Valerio Evangelisti ed a cui è stato da poco dedicato un videogioco punta e clicca vecchio stile.
Questo titolo è disponibile per PC solo online dal sito dello sviluppatore e prima o poi ci giocherò.

Insomma nonostante il genere per alcuni anni sia stato quasi dimenticato negli ultimi anni è tornato alla ribalta con un numero non indifferente di giochi interessanti e questi sono solo alcuni dei titoli usciti recentemente, scelti più che altro perché li ho giocati personalmente, ma ce ne sono altri che non ho fatto perché solo per PC come ad esempio Eymerich di cui ho parlo lo stesso perché adoro il personaggio.
Certamente non è un ritorno in massa del genere ma attesta che non è stato dimenticato ed alcuni lavori sono notevoli senza contare le contaminazioni che hanno portato alla creazione di L.A. Noire e Heavy Rain, quindi speriamo che in futuro ne escano ancora molti altri e che non si limitino al pubblico di nicchia ma possano evolversi in maniera da essere apprezzabili anche dal grande pubblico.

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