Dracula di Bram Stoker


Scritto da Bram Stoker nel 1897, fin dal suo primo apparire Dracula ha fornito l'archetipo alle numerose storie di vampiri che si sono succedute nella letteratura e nel cinema. Ispirato alle figure storiche del principe romeno Vlad II detto Dracul («il diavolo») e di suo figlio Vlad III, l'Impalatore, Dracula-Nosferatu (colui che non muore, il morto vivente) è un personaggio più che mai inquietante.
Nel tratteggiarlo Bram Stoker ha dato fondo a tutte le risorse della sua fantasia e a tutti gli espedienti di un calibratissimo mestiere. Da queste pagine si sprigiona così una magia che giunge fino alle soglie dell'incubo. Dracula rappresenta infatti in modo del tutto originale l'eterna vicenda della lotta tra il Bene e il Male, sullo sfondo di una storia che scaturisce direttamente dall'inconscio e, come tale, parla in termini che si impongono immediatamente alla fantasia di ciascuno di noi, per entrare nei nostri sogni più spaventosi. Né bastano esorcismi razionalistici a toglierle l'irresistibile suggestione, la possente ossessività che la pervade.

Personalmente penso che questo sia non solo il capostipite del genere horror sui vampiri ma anche il miglior libro mai scritto sul genere, nonostante sia stato pubblicato nel 1897 leggerlo adesso è ancora un viaggio allucinante e pieno di terrore in compagnia di personaggi ben caratterizzati.
Peccato che da così buoni propositi siano nate cose commerciali come Twilight ma purtroppo è un prezo che bisogna pagare ed in fondo basta evitarli.
Per chi non lo avesse ancora fatto consiglio di leggere questo libro che è mille volte meglio di tante cavolate che stanno pubblicando adesso che non sono altro che dei Harmony travestiti per ragazzine depresse.


Visto che oggi è il 165° anniversario della nascita dello scrittore irlandese ecco alcune note biografiche tratte da Wikipedia per conoscerlo meglio.

Nato a Clontarf, un villaggio costiero vicino a Dublino, fino all'età di otto anni fu incapace di alzarsi in piedi a causa del cagionevole stato di salute. La malattia e la mancanza di forze segnarono in maniera indelebile la sua attività letteraria. Il sonno senza fine e la resurrezione dei morti, due temi centrali del suo Dracula, furono di grande importanza per Stoker, costretto a trascorrere la maggiore parte della sua infanzia in un letto.
La sua guarigione apparve miracolosa ai medici che lo avevano in cura. Da quel momento Stoker condusse una vita normale, riuscendo addirittura ad eccellere nelle specialità sportive durante gli anni trascorsi all'università di Dublino. A tal proposito gli piaceva dire di sé stesso:
« Credo di poter dire che, nella mia persona, rappresento la sintesi dell'educazione universitaria mens sana in corpore sano. »
Stoker studiò storia, letteratura, matematica e fisica al Trinity College di Dublino, dove conseguì, a pieni voti, la laurea in matematica. Lavorò come domestico ma presto accettò un incarico a titolo gratuito come giornalista e critico teatrale per il The Evening Mail. Negli stessi anni seguì per un breve periodo le orme paterne, col quale condivideva anche il nome di battesimo, lavorando nell'amministrazione pubblica.
A 29 anni strinse un'amicizia destinata a durare una vita con l'attore Henry Irving, del quale sarebbe in seguito divenuto anche segretario e confidente.
Stoker sposò Florence Balcombe nel 1878 e si trasferì a Londra dove diresse il Lyceum Theatre di Irving. La collaborazione con Irving fu molto importante per lo scrittore: grazie a lui conobbe sia James Abbott McNeill Whistler che Arthur Conan Doyle e poté viaggiare per il mondo.
Stoker arricchiva i suoi guadagni scrivendo un gran numero di romanzi e racconti sensazionali, tra cui la storia di vampiri intitolata Dracula pubblicata nel 1897. L'ispirazione gli era stata fornita dall'incontro avvenuto nel 1890 con il professore ungherese Arminius Vambéry, il quale gli aveva raccontato la leggenda del principe rumeno Vlad Ţepeş Dracul, meglio conosciuto come Dracula. Questo personaggio venne trasfigurato da Stoker nel Conte Dracula, il protagonista del suo racconto. Stoker impiegò sette anni per scrivere il libro studiando la cultura e la religione dei Balcani e documentandosi sulla figura storica di Vlad Tepes. Le versioni, prima di giungere alla stesura definitiva, almeno in ambito provinciale, dovettero susseguirsi rapidamente e i primi manoscritti circolarono tra la cerchia dei suoi amici tra il 1890 e il 1893 per trarne giudizio e consiglio.[1]Dracula ha ispirato una lunga serie di film e di opere teatrali.
Bram Stoker morì il 20 aprile 1912 a Londra dove fu sepolto.

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