Allen la nuova parodia di Ortolani manca il bersaglio ma strappa qualche risata


Cosa spinge un uomo ad andare nello spazio? Di solito l’arrivo dei parenti di lei. Oppure la ricerca delle sue origini. Misteriosi pittogrammi sulle caverne. Simboli scolpiti su tavolette dei sumeri. Esseri spaziali, creduti divinità, avrebbero preso contatto con i nostri più antichi progenitori. Siamo forse il risultato di un esperimento cosmico? Siamo i topolini bianchi di un gigantesco laboratorio spaziale? Seguiamo l’avventura di alcuni valorosi, oltre le colonne d’Ercole del cosmo, fino ad arrivare là, dove si trovano LORO. I nostri creatori. Coloro che hanno dato inizio alla vita intelligente sulla Terra. Peccato che non abbia funzionato. Leo Ortolani vi spiega perché.

Diciamo che questa nuova parodia non mi ha esaltato, forse per il fatto che il film da cui è tratta è già una sorta di parodia e faccia più ridere di quella di Ortolani.
Nonostante il titolo questa storia non è basata su Alien ma su Prometeus e sebbene sia molto migliore degli ultimi numeri di Ratman Collection, che cercano di essere serie e non ci riescono, mi aspettavo di più e molte battute si basano su luoghi comuni e stereotipi che sanno troppo di già visto.
Tra i vari speciali di Ratman è sicuramente quello meno riuscito e visto che la serie regolare dovrebbe chiudere con il numero 100 ed ormai manca poco credevo che Ortolani ci mettesse più impegno nel realizzare questi speciali.
Basta vedere Prometeus per mettersi a ridere della stupidità dei personaggi e dei luoghi comuni della fantascienza e dei clichè che si susseguono uno dopo l'altro inframezzati degli sbadigli degli spettatori.

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