Guida Galattica per Autostoppisti e quell'altro libro un pò così che spacciano per il finale


Il protagonista, Arthur Dent, scopre che alcune ruspe gialle (che ha appena notato nel suo giardino) stanno per demolirgli la casa in cui abita per fare spazio a una nuova superstrada.
Dopo poche ore gli abitanti della Terra scopriranno che il loro pianeta sta per avere lo stesso destino, ma a cura di una flotta di astronavi che appaiono improvvisamente nel cielo.
Arthur viene salvato da un suo vecchio amico, Ford Prefect, che si rivela essere un alieno originario della stella Betelgeuse e che lo trascina con sé, chiedendo un passaggio ad una delle astronavi demolitrici.
Arthur scoprirà così un universo sconosciuto, nel senso letterale del termine, in cui la sua unica bussola sarà la Guida Galattica per gli Autostoppisti. Si tratta di un libro in forma di un piccolo computer (una sorta di eBook reader a comando vocale), un best-seller universale (Terra esclusa), che si vende benissimo per due ragioni:

1    costa poco,
2    reca stampate, a grandi lettere amichevoli sulla copertina, le parole "DON'T PANIC!".

Ford lo condurrà in avventure entusiasmanti ed improbabili, sballottati in giro per lo spazio-tempo a bordo dell'astronave "Cuore d'Oro", che viaggia a "propulsione di improbabilità infinita", in compagnia di un vecchio amico d'infanzia di Ford a due teste, oramai ex Presidente della Galassia, Zaphod Beeblebrox, della sua ragazza terrestre, Trillian, e di un robot perennemente depresso, Marvin.

Esistono tanti tipi di scrittori ma Douglas Adams è unico nel suo genere perche se di fantasy umoristico (link) ne esistono molte qualità il genere fantascientifico è sempre rimasto serio almeno sino al 1979 quando uscì il primo libro della Guida.
Visto il successo riscosso dalla trilogia la casa editrice volle che Adams continuasse l'opera con alti romanzi.





Purtroppo la prematura morte dello scrittore nel 2001 per un attacco cardiaco lasciò in sospeso il fato di Arthur Dent che stava per essere disintegrato insieme alla Terra, di nuovo.
Ecco quindi che nel 2009 Eoin Colfer presenta la conclusione della saga, secondo lui, in questo nuovo libro intitolato E un altra cosa...


Inizialmente non è male e l'idea di far tornare Wowbagger, l'alieno immortale che insulta tutti, mi è piaciuta ma poi esagera con le citazioni della guida galattica interrompendo il ritmo del racconto troppo spesso ed il finale troppo aperto vanifica lo sforzo di dare un finale alla serie.
Eoin Colfer è famoso per la serie di libri per ragazzi Artemis Fowl, che non ho mai letto e dopo questo assaggio del suo stile non ci tengo a farlo, e che in questo libro secondo me fallisce nel riesumare i personaggi di Adams.

I primi libri sono i più belli, da cui è stato tratto un film ma ne parliamo un altra volta, e meritano di essere letti mentre negli ultimi, soprattutto Praticamente Innocuo, si sente che la scintilla si stava esaurendo e preferisco i libri dedicati a Dirk Gently e le sue investigazioni.

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