Dishonored non disonora le aspettative...


Il molto discusso Dishonored è uno di quei titoli che sino alla fine non sai se sia un capolavoro o una farsa, da alcuni è osannato come il nuovo Thief e secondo altri è condannato come tante nuove produzioni alla mediocrità, adesso dopo averlo provato con mano posso dire che senza dubbio è un CAPOLAVORO!
Effetivamente il gioco ha molte analogie con Thief e il primo Deus EX ma prende spunto anche da Bioshock e Assassin Creed creando, contro ogni aspettativa, un gioco ben equilibrato e sorprendente.

La trama è molto semplice, il protagonista è Corvo il lord protettore dell'imperatrice che appena tornato da un lungo viaggio per il mondo in cerca di una cura per la peste che flagella il regno si vede assassinare la sua protetta davanti agli occhi e viene ingiustamente accusato dell'omicidio dai cospiratori e condannato a morte.
Una volta fuggito di prigione una sola cosa gli rimane da fare per dare un senso alla sua vita, vendicarsi di coloro che lo hanno disonorato e salvare il regno dagli intrighi politici che minacciano di distruggerlo dall'interno.

La giocabilità è ottima, anche su console, grazie ad una risposta precisa dei comandi delle leve analogiche e chi è abituato agli FPS non avrà problemi a giocarlo.


Il combat system è vario e valido, si possono usare armi bianche e grazie alle parate ad impatto fare colpi critici o focalizzarsi sull'uso di armi da fuoco o balestre per il combattimento da lontano oltre a svariati poteri che permettono anche l'interazione con l'ambiente.
La cosa più significativa è però la possibilità di essere stealth e fare uccisioni furtive e mirate in modo da finire il gioco senza uccidere nemici a caso ma concentrandosi sugli obbiettivi chiave lasciando al giocatore la possibilità di scegliere l'approccio da usare.


Però la cosa che mi ha più colpito è stata la cura riposta nei dettagli e l'incredibile ambientazione sospesa tra l'era vittoriana e lo steampunk, non solo i costumi ma anche il mondo di gioco e le persone che si incontrano sono suggestivi e trasmettono il fascino dell'opera, il game designer ha fatto un ottimo lavoro e dopo poche ore di gioco sono già innamorato di questa ambientazione.

Per adesso ho fatto solo la prima parte del gioco, e da quello che ho letto nelle recensioni uno dei difetti è la scarsa longevità, ma sono davvero intrigato e credo che lo divorerò nell'attesa di Assassin Creed 3 e tra poco farò una recensione più scrupolosa, ma già da adesso sento che questo gioco merita un posto nel mio cuore e Corvo è un personaggio da ricordare.
Non a caso ha vinto oltre 50 premi all'E3 e preso 9 in quasi tutte le recensioni delle riviste specializzate rivelandosi come una delle sorprese del 2012.


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