Ormai sono ovunque |
Come tutti sappiamo tale sistema viene sfruttato per spillare soldi con contenuti non solo già previsti da tempo o presenti sul disco ma per dare cose che in definitiva un tempo si avevano di base.
Al giorno d'oggi bisogna pagare per qualche costume extra o un arma più potente mentre nelle vecchie generazioni erano i premi gratuiti per i nostri sforzi nel raggiungere determinati obbiettivi.
Sulla carta il sistema potrebbe anche funzionare, ci sono particolari esempi in cui i DLC arricchiscono davvero l'esperienza di gioco, ma la dura verità è che i giochi moderni vengono pensati per far soldi e basta.
Uno degli esempi più negativi è il DLC pack dei 12 personaggi aggiuntivi di Street Fighter X Tekken, sulla carta 20€ per 12 pg nuovi non sembra male.
In realtà vuol dire pagare altri 20€ per dei contenuti che sono già sul disco dal principio e renderli disponibili, a pagamento dopo svariato tempo, giusto un mese prima dell'uscita di Tekken Tag 2, Dead or Alive 5, e One Piece non è per niente una mossa furba.
Discorso diverso per l'espansione di Skyrim che probabilmente li vale i suoi soldi ma è sempre meglio aspettare e prendere una GOTY completa e spendere anche meno.
L'industria dei videogiochi spinge sempre di più sui DLC ed il Digital Delivery e nonostante i fan rimangano ancora fermi sulle loro posizioni quello è il futuro che ci attende.
Invece di lamentarsi della presenza dei DLC bisognerebbe fare in modo di costringere gli sviluppatori ad umentarne la qualità così da giustificarne la spesa.
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